Ma noi che abbiamo partecipato alla "prima" di "Si salvi chi può" e quanti tal libro leggeremo, possiamo considerarci beneficiari dei messaggi che il suo autore ha ben trasmesso.
Quanto a me, ho ben registrato quello che Roberto Tumbarello ha risposto alla domanda che (non astrusamente) gli ho rivolto.
DOMANDA:"Noi viviamo sempre qui e ogni tanto ne partiamo. Tu, che qui sei nato, hai scelto di andartene,ma torni spesso. Da questa tua prospettiva, quante speranze assegni a questa nostra marsalesità? Credi che ci salveremo e come?".
RISPOSTA:"Le grandi città stanno morendo, sia civicamente che economicamente. E' più facile che ci si salvi in provincia. Qui tutto é più possibile:per i rapporti umani e per la qualità della vita. Da Marsala può ripartire il riscatto del Paese. Come nel 1860. Basta che,invece di fare cene, facciate funzionare l'esistente:a cominciare da associazioni e clubs service".
Diego Maggio