D. Cosa non le piace di Crocetta e della sua coalizione?
R. "La confusione, la contraddizione e i luoghi comuni di chi ha bisogno ogni quattro parole di dire che è stato condannato a morte dalla mafia mi sa di un'antimafia che è fatta solo di parole. Se poi dobbiamo attentamente considerare chi ha sostenuto questa coalizione e chi sostiene questo governo non serve nemmeno la consulenza di Totò Cuffaro per rendersi conto che forse farebbero meglio a parlare di propositi antimafia con un approccio diverso da chi pensa di potere impartire lezioni di morale a chiunque".
D. Da Raffaele Lombardo a Rosario Crocetta: cosa cambia?
R. Purtroppo la linea del peggio è una retta senza fine.
Quando si dice parlare chiaro.