Giovanna Benigno: "Triste per quanto sta succedendo all'Udc. Giammanco commissario serio"

C'è di tutto, da quello che ho capito. Una contestazione nei confronti del presidente regionale del partito Adamo, l'accusa di non aver tutelato il partito provinciale nel tavolo provinciale... secondo loro non ci sono state delle garanzie per chi - come loro - aveva investito nel "Partito della Nazione"...

Che doveva nascere e non è nato più...

Ci doveva essere un rinnovamento che effettivamente non c'è stato, e anche nel listino di Crocetta e nell'elezioni noi non siamo stati presenti...

Voi del gruppo più intimo di Giulia Adamo vi siete visti per fare un'analisi del voto?

No. A meno che non c'è stato qualche incontro e non mi hanno invitato...

Ha questo sospetto...?

Dico solo che non so di riunioni, e che se ci sono state non mi hanno invitato. 

La sua analisi del voto, in sintesi?

Potevamo essere più protagonisti. Non sono affatto contenta del voto. 

I maligni dicono che Giulia Adamo fa sempre il vuoto intorno a sè.

Chi lo dice?

Malignità, appunto.

Se ne sentono così tante... Io non ci credo. Credo solamente che sia un momento molto triste per la politica locale, perchè in tanti parlano di rinnovamento e nessuno lo fa. L'unica speranza è Crocetta. 

Un giudizio sul commissario Giammanco. Dicono che venga poco in consiglio...

Viene quando è necessario. Non ha senso costringerla a venire quando può consultare gli atti. Quando abbiamo parlato della Megaservice è venuta....

Ha smantellato il cerchio magico dell'ex presidente Turano alla Provincia in nome di una razionalizzazione delle risorse. 

Ha avuto modo di leggersi le carte e vedere la reale situazione della Provincia, proponendo delle soluzioni serie, non come chi scelleratamente dava incarichi a fantomatici amici. Credo che grazie alle sue scelte responsabili avremo un notevole risparmio. Io sto vedendo che si sta occupando dei tanti problemi gravi che abbiamo con serietà.

Voi la spalleggiate con un'azione per la trasparenza degli atti amministrativi.

Da presidente della commissione consiliare affari istituzionali sto facendo con i miei colleghi un lavoro che porta alla modifica di un regolamento del 1999 sul conferimento degli incarichi fiduciari a tecnici ed esperti. Ci sarà, grazie a questo nostro lavoro, maggiore trasparenza. Ci sarà un albo al quale bisognerà iscriversi per essere nominato consulente, e dal quale si verrà cancellati nel caso in cui non ci sia un buon esito del lavoro svolto.

E poi c'è il problema della casta dei consulenti. Sono sempre gli stessi.

Certo, perchè finora non è stato previsto il principio della rotazione. Lo abbiamo introdotto per permettere a tutti i professionisti giovani, competenti e preparati di poter lavorare con la Provincia. Non sa quanti amici giovani mi fanno notare che lavorano sempre le stesse persone...