La pubblicazione di tale video, la cui fonte risulta anonima, mirava probabilmente a mettere in cattiva luce l’Amministrazione comunale nella persona del Sindaco Giulia Adamo e di tutta la Giunta.
Il risultato di tale irresponsabile iniziativa( la messa del video), invece, ha portato alla paralisi di tutte le attività che si svolgono all’interno del Palazzetto dello sport.
Infatti il Sindaco, legittimamente , ha ordinato la sospensione dell’energia elettrica in tutto il Palazzetto dello sport per evitare che si possano ripetere gli episodi denunciati con il video.
In qualità di Presidente di una delle più prestigiose Sezioni Arbitri della FIGC ( L’AIA di Marsala può vantare di avere tra i suoi associati il Notaio Salvatore Lombardo, attualmente Vice Presidente della FIGC Lega Pro ex Serie “C”, che è stato il Presidente Nazionale dell’AIA dal 1992 al 1997), a prescindere dalla situazione antipatica in cui ci siamo venuti a trovare, nostro malgrado, vogliamo ribadire il nostro ringraziamento al Sindaco ed a tutta l’Amministrazione, perché ci permettono di svolgere la nostra attività associativa e tecnica, all’interno del Palazzetto, con la concessione dei locali in comodato d’uso gratuito.
La messa in onda del video e la conseguente reazione del Sindaco ha comportato la paralisi della nostra organizzazione che nell’arco di una sola settimana con i suoi centosessanta tesserati è chiamata a dare un servizio arbitrale, non solo alle società che svolgono attività calcistica sul territorio trapanese,ma, anche a quelle che operano sul territorio Agrigentino e Palermitano. Infatti, la giurisdizione della Sezione AIA di Marsala parte da Bonacerami( Rilievo ) per arrivare a Poggioreale per quanto riguarda l’attività calcistica provinciale ; nel territorio Agrigentino e Palermitano per la seconda categoria. Inoltre, abbiamo arbitri, Assistenti ed osservatori arbitrali che operano a livello Regionale e Nazionale , trasformandoli in un motore propulsivo per lo sviluppo turistico della città di Marsala.
Si vuole evidenziare quanto segue: in un colpo solo si rischia di far chiudere La sezione Arbitri di Marsala o il trasferimento presso altra sede a Mazara del Vallo o Castelvetrano, vanificando il grande impegno campanilistico e l’orgoglio che alcuni marsalesi come il Rag. Giacomo Filardo ( La sezione porta il suo nome), l’enologo Paolo Fici, il rag. Gesuè Mario Crimi e tanti altri quando 55 anni fa si sono battuti per ottenere l’autonomia staccandosi dalla Sezione arbitri di Trapani.
Facciamo presente che presso la nostra sede, al palazzetto dello sport, oltre all’attività associativa per nr.160 associati si svolge attività tecnica e si simulano, come nella giornata incriminata, alcune fasi di gioco per fare didattica sul posizionamento e sullo spostamento che l’arbitro e gli assistenti devono tenere sul terreno di gioco.
La notte i locali sono chiusi per tutti, il nostro volontariato si svolge dalle ore 14,30 alle ore 20,30 o al massimo alle ore 21,00 quando teniamo riunioni tecniche
obbligatorie.
Non esiste nessun abuso o utilizzo improprio dell’impianto che il Sindaco e l’Amministrazione hanno messo a disposizione di tutti gli associati.
Chi ha voluto fare la registrazione, verso il quale ci riserviamo di verificare se esistono le condizione per una denuncia e la richiesta di un rimborso per i danni recatici, non è a conoscenza di nulla è in malafede ha voluto gettare discredito anche sulla nostra seria organizzazione. Noi ci vantiamo di formare non solo arbitri ma Uomini nel vero senso della parola, rispettosi delle regole. Attualmente stiamo portando avanti un corso di formazione per arbitri di calcio che abbiamo dovuto sospendere in attesa del ripristino dell’energia elettrica( altro disagio), dopo un protocollo d’intesa con il M.I.U.R. e l’AIA Nazionale.
Condanniamo aspramente quanto accaduto e sicuri di poter interpretare il pensiero di tutti le persone dotati di buon senso ci auguriamo che i nostri ragazzi possano continuare a svolgere la loro attività associativa a Marsala con l’augurio di poter realizzare in futuro degli eventi che servono a rendere i giovani “Campioni per un giorno ed uomini per sempre” non solo per il Comune che rappresentano, ma per tutta la realtà “ della nostra bella Sicilia”.
Cordiali saluti.
Biagio Girlando
Gentile corrispondente,
in questi giorni di solite, infuocate polemiche da Bar Sport sulla qualità della classe arbitrale italiana, questa sua lettera non depone certo a favore della causa, tutt’altro. Se siete miopi in campo come in questa occasione è normale aspettarsi rigori dati con generosità, fuorigioco non segnalati, gol fantasma convalidati.
Il video che abbiamo pubblicato, e che denuncia che il Palazzetto dello Sport, che è ufficialmente chiuso ed inagibile, di sera veniva utilizzato per giocare a calcetto indoor, non è anonimo: è nostro. Cioè, di www.marsala.it, cioè della testata che stava scritta sopra il video quando è stato pubblicato in home page, e della testata che si trova nel canale YouTube dove è ancora pubblicato. (A proposito, mi dicono in redazione che abbiamo passato in questi giorni le 400.000 visualizzazioni totali dei nostri video, grazie a tutti...).
Il video, come tutti i nostri articoli, non mirano a mettere in cattiva luce nessuno, tanto meno l’Amministrazione Comunale. Noi raccontiamo fatti, ci indigniamo alla bisogna, siamo certo forti nei contenuti e nelle posizioni, ma è il modo in cui intendiamo il nostro modo di fare informazione. Lo facciamo oggi con il Sindaco Adamo, lo facevamo prima con Carini, prima ancora con Galfano. Ed è un esercizio di responsabilità. Irresponsabile è chi commette un abuso (usare il palazzetto come il campetto di casa sua) non certo chi denuncia la cosa. Se il Sindaco Adamo vi ha staccato la luce non è certo colpa nostra (anzi, è dimostrazione che al Sindaco Adamo, quando conviene, www.marsala.it serve, eccome...).
Per inciso, io neanche so chi c’è dentro il Palazzetto, chi ce l’ha in comodato, come e perchè. Ho scoperto che vi è ospitata da qualche anno la sezione dell’Aia di Marsala perchè me lo ha detto Angelo Attinà, vostro vicepresidente e amministratore di Rmc 101. Non lo sapevo prima, e non avrebbe cambiato di un fotogramma il nostro video, che denuncia un'anomalia, non ha secondi fini. Anzi, fateci una cortesia: denunciateci. Io ve lo chiedo ufficialmente: denunciateci. Sono stanco di tutti quelli che ogni giorni ci scrivono di "valutare le azioni legali da intraprendere". C'è un esercito di avvocati che valuta, basta...Voglio vedere dove si può arrivare con questa storia, voglio ascoltarvi dire seriamente davanti ad un giudice che un giornalista che denuncia un possibile illecito utilizzo di un bene comunale in realtà arreca danni non si capisce bene a chi. Voglio sentire in tribunale, lei, o qualcuno di voi, alzarvi per giustificare la nostra malafede. Voglio che ripeta quella frase, mitica, per vedere se sussistano "le condizione per i danni recatici". A domicilio, immagino. .
Per il resto, tutte le vostre considerazioni sono legittime, ma ci interessano poco. Risparmiateci, per carità, il campanilismo, o le presunte ripercussioni sul turismo del gran girare di arbitri che si fa in città (in effetti, quando hanno inviato a Londra il Giovinetto di Mozia agli operatori turistici qualcuno glielo avrà anche detto: che vi lamentate a fare, voi tanto ci avete la sezione arbitri...). State tranquilli che con la giusta genuflessione, tra un po’ al Sindaco passa la burana (fa sempre così con tutti, solo me non saluta più dal giorno dopo la sua elezione...) e magari vi attacca di nuovo la luce. Il pallone, quello è sequestrato.
Grazie dell’attenzione e continui a seguirci,
Giacomo Di Girolamo