Secondo gli investigatori, l`ipotesi di reato di tentativo di estorsione non sarebbe legata all`attività lavorativa del poliziotto, ma piuttosto agli interessi che Salvatore Napoli avrebbe nel campo degli stupefacenti.
Il poliziotto è stato fermato a Trapani, a casa della madre, dopo che si era reso irreperibile per 48 ore. Il procuratore di Trapani, Marcello Viola, nel sottolineare che "dispiace sempre quando bisogna agire nei confronti di un rappresentante delle forze di polizia", ha rimarcato "la professionalità e la correttezza mostrate dalla squadra mobile della Questura". Il capo della Mobile, Giovanni Leuci, ha puntualizzato che il poliziotto sottoposto al fermo, è di Trapani ma non presta servizio in provincia.
CONDANNATO CARABINIERE. Condannato dal Tribunale di Marsala a 2 anni e 3 mesi di reclusione per abuso d'ufficio, molestie telefoniche, accesso abusivo a sistema informatico e tentativo di minaccia, il maresciallo dei carabinieri Enrico Lazzaro, ex componente della sezione di pg dell'Arma presso la Procura di Marsala. Il sottufficiale (dal 2008 in servizio a Termini Imerese) è stato, invece, assolto dall'accusa di diffamazione. I fatti contestati risalgono al periodo maggio-giugno 2007 e sono relativi agli sviluppi che, secondo l'accusa, seguirono l'interruzione di un rapporto sentimentale intrattenuto con una donna, che poi ha denunciato il militare per tentativo di minaccia, raccontando che questi le disse detto che l'avrebbe rovinata in quanto in possesso di alcune foto che la ritraevano in atteggiamenti compromettenti. Ed inoltre, per accesso abusivo a sistema informatico, in quanto Lazzaro sarebbe riuscito ad entrare nella posta elettronica della donna. L'abuso d'ufficio, infine, è stato contestato perchè il maresciallo avrebbe svolto indagini sulla sua ex amante (impiegata al Comune di Marsala) di sua iniziativa, all'insaputa degli altri componenti della stessa squadra di pg dei carabinieri. Il Tribunale ha, infine, condannato Lazzaro anche al pagamento di un risarcimento danni di 25 mila euro in favore delle parti civili.