Appropriazione indebita e truffa aggravata in concorso, nonché falso in scrittura privata, sono i reati ipotizzati dalla Procura di Marsala nell`avviso conclusione indagini preliminari notificato a Giacomo Di Girolamo, 38 anni, promotore finanziario ed ex direttore dell`agenzia di Marsala della Banca Mediolanum.
La solita storia: i clienti gli davano le somme. Lui anzichè versarle, le intascava.
Ad alcuni clienti della banca, inoltre, avrebbe consegnato denaro spacciandolo per interessi maturati su fondi d`investimento o titoli acquistati con la sua intermediazione. Ma in realtà il denaro sarebbe stato prelevato dai conti degli stessi clienti o di altri correntisti.
L`ammontare della truffa è stata quantificata in oltre un milione di euro. Più di venti le persone raggirate. La Mediolanum (gruppo Ennio Doris - Fininvest) non ha ancora presentato querela contro il suo ex dipendente. L`indagine è stata condotta dalla sezione di pg della Guardia di finanza della Procura di Marsala e coordinata dal pm Francesca Rago.
I fatti contestati sono relativi al periodo compreso tra il 2003 e il 2011. Indagati nello stesso procedimento sono anche un altro promotore finanziario della Banca Mediolanum, Francesca D`Amico, di 36 anni, che in diversi casi avrebbe agito d`intesa, secondo l`accusa, con l`ex direttore, e Stefano Di Girolamo, di 44 anni, fratello di Giacomo.