Pronte per la prevenzione di rito, per il momento, soltanto 339.340 dosi di vaccino (80.616 dosi Vaxigrip per adulti; 6.100 Vaxigrip per bambini; 43.000 Istanza tipo split intradermica da 9 milligrammi; 209.624 Istanza tipo split intradermica da 15 milligrammi). La richiesta all’azienda Sanofi da parte della Regione Siciliana era stata di 382.800 dosi di siero, malgrado per la stagione in corso i vaccini aggiudicati per l’intero territorio regionale dovessero ammontare a 1.158.300 dosi.
Le dosi in possesso della Sicilia sono già state assegnate alle 9 Asp per avviare la stagione della vaccinazione.
Stando ai numeri nella campagna vaccinale 2009/2010 quando si registrò la pandemia, in tutta la Sicilia vennero somministrate 962.430 dosi; 869.784 dosi nel 2010/2011; altri 866.071 dosi nella campagna vaccinale dello scorso anno, al netto dei vaccini venduti in farmacia che furono 48mila.
Entro i prossimi giorni i medici di famiglia ed i pediatri di libera scelta potranno recarsi nei Distretti sanitari delle 9 Asp dell’Isola e comunicare la loro
adesione al Servizio di Edipemiologia, consegnando il numero di assistiti di età superiore o pari a 64 anni compiuti e il numero di soggetti a rischio con meno di 64 anni.
All’Azienda sanitaria provinciale di Trapani i vaccini non arriveranno prima di lunedì 19 novembre. Il ritiro dal commercio di alcune dosi del vaccino e il ritardo nell’espletamento della gara d’appalto per la fornitura, hanno fatto slittare l’avvio della campagna. Il numero ridotto di dosi a disposizione, creerà parecchie difficoltà. La Regione ha previsto le assegnazioni in base all’effettiva disponibilità.
In provincia di Trapani si calcola che a fronte delle 60mila dosi richieste di vaccino antinfluenzale, ne arriveranno circa la metà. «Per questo motivo - evidenzia Gaspare Canzoneri, responsabile dell’unità operativa di Sanità pubblica, epidemiologia e medicina preventiva dell’Asp - si è reso necessario stabilire dei criteri per l’assegnazione, gratuita, del vaccino. È evidente che se arriverà soltanto la metà delle dosi che avevamo ordinato non potremo garantire la copertura a tutti
coloro che ne faranno richiesta». «Non abbiamo ancora definito, in maniera dettagliata, la direttiva che dovrà essere seguita per assegnare i vaccini - spiega Canzoneri - ma già nei prossimi giorni, comunque prima dell’inizio della campagna di vaccinazione, prevista tra quasi due settimane, sia i centri vaccinali della provincia, sia i medici di famiglia, sia i pediatri, riceveranno precise indicazioni. La precedenza sarà data a coloro che, oltre ad essere anziani, sono affetti da
particolari patologie».