Tutto è avvenuto nel primo pomeriggio di sabato 3 novembre; durante i servizi di polizia giudiziaria tesi alla prevenzione e repressione del traffico illegale di stupefacenti. Una pattuglia civetta dell’investigativa del Commissariato di Marsala ha notato aggirarsi per le vie del centro lilibetano un’autovettura con a bordo due soggetti noti al personale di polizia per avere precedenti in materia di spaccio di sostanze psicotrope.
Subito è scattato un servizio di pedinamento sulla presumibile possibilità che i due, considerando l’ora e il giorno (il sabato cresce il consumo di stupefacenti) potessero organizzare un’attività di approvvigionamento o di spaccio. In effetti l’autovettura pedinata ha preso la direzione per Palermo e quest’elemento ha avvalorato quel sospetto.
Nel frattempo, grazie ai solidi rapporti di collaborazione tra i vari uffici investigativi della Polizia di Stato, personale in servizio alla narcotici della Squadra Mobile di Palermo, allertato, ha predisposto un servizio di osservazione che ha consentito di monitorare al meglio il movimento dei due soggetti partiti da Marsala e giunti a Palermo.
Ecco che le pattuglie dei due uffici investigativi, in perfetta sinergia, hanno sorpreso e bloccato quell’autovettura in via Orsa Minore, dopo che la stessa si è aggirata in quella zona facendo delle brevi soste. I due fratelli quindi sono scesi dall’auto e sono stati sottoposti a perquisizione.
All’esito della stessa i poliziotti hanno trovato addosso ai due giovani 32 g di sostanza stupefacente del tipo “eroina”; quindi sono stati dichiarati in stato di arresto e condotti presso gli uffici della Squadra Mobile, dove sono state espletate le pratiche di rito. Al termine delle stesse sono stati associati alla Casa Circondariale “Pagliarelli” di Palermo su disposizione dell’autorità giudiziaria procedente.
Il giorno dopo il GIP ha convalidato l’arresto.