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31/10/2012 07:37:27

I Carabinieri recuperano le opere d'arte rubate dalla Chiesa di San Nicola a Trapani

I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Palermo e del Comando Provinciale di Trapani hanno recuperato dodici delle quindici importanti opere d’arte trafugate presso la chiesa di san Nicola di Trapani. Si tratta del più importante furto di opere chiesastiche fatto in Sicilia negli ultimi dieci anni. Il ritrovamento è avvenuto presso un casolare abbandonato alla periferia di Trapani, dove le opere erano state nascoste dai malviventi. Le indagini scaturite dopo la denuncia del furto, avvenuta agli inizi di ottobre, l’immediato inserimento delle opere da ricercare nella Banca Dati dei Carabinieri del Tutela Patrimonio Culturale, hanno di fatto reso molto difficile ai ladri la possibilità di piazzare sul mercato clandestino gli oggetti provento di furto. Tutte le opere erano state catalogate presso la locale Soprintendenza, ed anche il repentino reperimento delle riproduzioni fotografiche ha agevolato i militari nelle loro attività investigative. Tra le opere recuperate vi sono tre dipinti olio su tela del XVII secolo, due del XVIII secolo, tutti raffiguranti Madonne e Santi, sei statue lignee di angeli ed un gruppo scultoreo ligneo raffigurante il Battesimo di Cristo, risalenti al XIX secolo. 

Tra le opere trafugate alcune tele di importanti autori trapanesi del Seicento, Settecento e Ottocento; opere lignee che adornavano il fonte battesimale raffiguranti il Battesimo di Gesù e quattro Angeli; alcune opere più recenti in legno, tela e colla raffiguranti due Angeli reggi-candela e l’Immacolata.
La Chiesa di San Nicola, una delle chiese più antiche della città risalente secondo la tradizione al VI secolo, è chiusa da un decennio per motivi di restauro prima e per un contenzioso dopo.
La Chiesa, destinata con decreto del vescovo di Trapani a sede del Museo diocesano, è rimasta fino ad ora chiusa per problemi burocratici in seguito alla mancata consegna dei lavori.
“Un episodio inqualificabile – aveva commentato l’Amministratore Apostolico Alessandro Plotti – che rivela ancora una volta il degrado umano e culturale nel quale siamo precipitati. E’ difficile sapere chi si è reso colpevole di un gesto così ignobile ma credo che il popolo di Trapani debba reagire con sdegno e riprovazione. Purtroppo le nostre opere d’arte, patrimonio della nostra terra, non sono difese come si dovrebbe e, per l’incuria e il disinteresse, diventano preda di chi approfitta del bello per rapinare ed espropriare ciò che dovremmo avere di più caro e prezioso”.

Questa la dichiarazione di mons. Piero Messana, Direttore dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Trapani:


Siamo grati ai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Palermo e del comando provinciale di Trapani per l’importante operazione di recupero. Si ricostituisce così il ricco corredo artistico della Chiesa di San Nicola che all’interno della storia e dell’identità della città di Trapani ha un ruolo di primaria importanza. 
Lo shock che la chiesa e la città hanno subito ha portato ad una presa di coscienza collettiva che si spera consentirà la riapertura della Chiesa in tempi brevissimi. In questo momento c’interessa creare sinergie e convergenza per raggiungere l’obiettivo. 

Tutto il corredo artistico di San Nicola era stato restaurato a regola d’arte e aspettava solo di essere fruito dalla città e dai turisti. Ora le tele distaccate dal telaio con taglierino, arrotolate, sbattute e maltrattate presentano gravi lesioni, distacco della pittura e delle integrazioni. L’ottima collaborazione che da anni si registra tra Soprintendenza, restauratori, e Ufficio Beni Culturali della Diocesi mi porta a formulare un pressante appello perché le opere recuperate, con il concorso generoso di tutti, possano essere ricollocate al più presto. A tal uopo rivolgo un pressantissimo appello ai restauratori della provincia perché prestino la loro opera generosamente per le operazioni di restauro necessarie.

D'ALI.  «I carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Palermo e del comando provinciale di Trapani - ha detto il sen. Antonio d'Alì rallegrandosi per gli esiti dell'operazione dell'Arma - ci hanno restituito un pezzo importante della nostra storia e della nostra identità di trapanesi. A loro vanno le nostre congratulazioni per una operazione rapida ed efficace ed il ringraziamento di tutta la comunità trapanese per la restituzione delle opere trafugate dalla chiesa di San Nicola. Adesso bisognerà pensare a come proteggere i beni recuperati e le tantissime opere d'arte sparse in luoghi non aperti al pubblico e spesso non sorvegliati. Un patrimonio di grande valore storico e artistico che deve essere tutelato».