Questo è il caso del cardiologo mazarese Nicolò Di Giovanni ha vinto la causa del lavoro intentata contro l’Asp e, secondo la sentenza emessa nei giorni scorsi, ritornerà a ricoprire il suo ruolo e le sue funzioni nel reparto di cardiologia dell’ospedale «Abele Ajello».
Di Giovanni, 69 anni e già primario del reparto di cardiologia del nosocomio mazarese, nel novembre del 2010 era stato messo in pensione dall’Azienda sanitaria locale mentre ricopriva ancora il ruolo responsabile del reparto di cardiologia.
Il medico non aveva però accettato la decisione della direzione generale dell’Asp Trapani ed aveva incaricato due legali, gli avvocati Giovanni Tumbiolo e Pietro Di Giovanni di ricorrere davanti al giudice del lavoro.
Secondo il "collegato" alla legge sul lavoro, il medico può continuare a svolgere il servizio fino a 70 anni; si tratta di una norma che riguarda i medici dirigenti, come del resto era Di Giovanni al momento di ricevere la lettera di pensionamento.
Adesso l’Asp Trapani dovrà non solo reintegrarlo ma rimborsargli anche gli arretrati.