Già durante L’arresto arriva dopo le denunce di alcuni cittadini e dopo l’episodio di qualche giorno fa delle fatture false rilasciate da Purello. Una truffa certificata che la Polizia Municipale ha individuato dopo un’attenta attività di osservazione, in seguito alla quale ha identificato l’autista del pullman e la guida, che hanno confermato di essere convinti che il parcheggio fosse a pagamento per legge, consentendo così di sequestrare le ricevute e denunciare Purello per truffa e invasione di fondi pubblici ai fini di trarne profitto. Il parcheggiatore non si è scoraggiato, anzi, ha cercato di allargare il business. Durante la visita di Beppe Grillo a Marsala il parcheggio del Salato è stato preso d’assalto dagli automobilisti. Per Purello è stata una giornata molto produttiva, come testimonia la video-inchiesta che abbiamo girato. Ad un camper in quella occasione sono stati chiesti 10 euro, lasciando increduli i turisti arrivati a Marsala. Purello ha dimostrato anche un suo “senso civico” avvertendo una signora del pericolo di multa che stava correndo, visto che aveva appena parcheggiato nel posto riservato ai disabili. Con grande abilità di programmazione è riuscito a gestire da solo sia il parcheggio del Salato che l'area antistante il Monumento ai Mille.
Purello, per mantenere il monopolio della zona, la settimana scorsa aveva contattato personalmente i Vigili Urbani per denunciare due suoi colleghi che esercitavano accanto alla sua circoscrizione. Risultato: due multe da 700 euro e il monopolio della strada per Purello. Almeno fino a venerdì scorso quando un pilota della compagnia aerea Ryanair, alla richiesta dell'obolo "obbligatorio" per il parcheggio, ha preferito telefonare al Comando dei Vigili Urbani per denunciare il fatto. Il Comandante Menfi si è recato sul posto e, dopo le verifiche del caso, ha proceduto all'arresto del parcheggiatore per estorsione. Ieri mattina il giudice monocratico del Tribunale di Marsala, Renato Zichittella, ha convalidato il fermo e disposto gli arresti domiciliari.
"Se i cittadini denunciano - commenta Menfi - noi possiamo arrestare i parcheggiatori, azzerare il fenomeno e ristabilire la legalità. L'arresto di Purello è la prima tappa e servirà anche da deterrente per gli altri".
La carriera di parcheggiatore per Antonino Purello, salvo ricadute, dovrebbe finire qui. Gli arresti domiciliari li trascorrerà insieme al fratello Emanuele, lo scippatore seriale che “operava” nel centro storico della città e finito anche lui agli arresti dopo un’operazione del Commissariato di Polizia di Marsala.