Scrive Uccio Tumbarello, sulla costituzione della Commissione pari opportunità a Marsala

PRESA visione del Regolamento emesso e approvato a suo tempo dal Consiglio Comunale di Marsala ;
ESAMINATO l’art. 5, comma 2, lett. E che così recita:
“……………..
2. Fanno parte del Comitato:
………………
e) undici componenti designati dalle associazioni e dai movimenti femminili più rappresentativi sul piano nazionale operanti nel campo della parità e delle pari opportunità nel lavoro;”
VISTA la nota in cui si da notizia che “Con proprio provvedimento il sindaco Giulia Adamo ha nominato la Commissione permanente per le Pari Opportunità. Di essa fanno parte, secondo l’apposito regolamento, oltre allo stesso Sindaco, le consigliere comunali Luigia Ingrassia, Eleonora Milazzo, Daniela Cudia, Vanessa Titone, Francesca Angileri e Rosanna Genna; Vita Pulizzi (osservatorio scolastico per l’area Marsala-Petrosino), Anna Sala (Asp Trapani), Enza Laura De Vita (Associazione Industriali –provincia di Trapani), Mattia Maria Cusumano (Consulta Femminile comunale) e Antonina Maggio (Cisl”;
lo scrivente ritiene che il provvedimento emesso dal Sindaco di Marsala è monco ed in contrasto con l’art. 5, lett. e della sopra citata Legge 10 aprile 1991, n. 125 in quanto non tiene conto, per ignoranza in materia o chissà per quali altre ragioni, della presenza delle Associazioni e Federazioni prettamente femminili (FIDAPA, FILDIS, ANDE, ANDOS, ecc,) operanti sul territorio e che già nei decorsi anni hanno operato fattivamente secondo lo spirito della Legge già citata.
E’ impensabile che una Amministrazione composta da persone che hanno e/o operano nel mondo della Scuola, del Diritto e quant’altro possano avere emesso un tale provvedimento che offende gli operatori delle varie Associazioni femminili che tanto hanno dato senza “alcun compenso” in favore di questa nostra bistratta e martoriata Città.
Uccio Girolamo Tumbarello

Cordiali saluti