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23/10/2012 04:24:32

Stradelle in cambio di voti. Le indagini continuano. Sotto la lente appalti e lavori. E un cittadino racconta...

Uno è il Presidente del Consiglio Comunale, Vincenzo Sturiano. Una è l’assessore alla pubblica istruzione, Elonora Lo Curto. E uno è il consigliere Michele Accardi. L’inchiesta riguarda, principalmente, la realizzazione di alcune stradelle di campagna in cambio di voti. Ci sono interessanti sviluppi. Prima, però, va sottolineata una cosa: che a tutto c’è un limite. Ci può anche stare che nessuno dei tre indagati abbia sentito il dovere di dimettersi. Ci può stare che ognuno, legittimamente, si ritenga estraneo alla faccenda. Però è davvero una beffa che il consigliere Michele Accardi tra tutte le commissioni consiliari si sia inserito proprio in quella relativa ai lavori pubblici e all’urbanistica. Sembra quasi che lo facciano apposta, i nostri politici.

Perchè Accardi o i suoi colleghi di maggioranza non hanno sentito l’istinto, il dovere di consigliare a lui un altro posto, in commissione agricoltura o politiche sociali...? Perchè dall’opposizione nessuno parla (e fuori dai palazzi della politica la città fa finta di nulla...?).
Perchè sotto la patina della calma apparente e di una città tirata a lucido dal Sindaco Adamo, in realtà si nasconde un grande fermento, e una grande paura.
Quella che dopo tanti proclami a vuoto (quante volte negli anni passati è stato detto su eventi disdicevoli della nostra città: la Procura ha chiesto le carte. E poi non è successo nulla?) adesso si faccia sul serio.

L’indagine riguarda delle stradelle, fatte asfaltare con tempi sospetti, e modalità strane. Strade pubbliche, e strade private. “Chiano Cantareddi”, quella scoperta dalla nostra redazione è solo una. Le stradelle sono tante, Marsala è una città tentacolare.  Gli uomini del nucleo di polizia giudiziaria in questi mesi hanno ricostruito gli ultimi due anni di lavori pubblici a Marsala, si sono interrogati su stradine asfaltate senza che fossero in elenco, o di altre i cui tempi - come quella di Chiano Cantareddi - sono apparsi molto sospetti.

Marsala è una citta territorio. I politici lo sanno benissimo. La città ha cento contrade. E mille stradelle. Ogni stradella sono decine di voti.
Ma c’è una ciliegina sulla torta. Perchè in Contrada Torrelunga Puleo è stata trovata qualcosa di più. Una stradella asfaltata non dal Comune ma da un privato. Giusto poco prima delle elezioni. E perchè un privato asfalta una stradella pubblica? Magari perchè è candidato al consiglio? Ma come può un privato mister X candidato al consiglio asfaltare una stradella da solo? Si rivolge ad un’impresa e la paga di tasca sua. Che male c’è. A parte che è comunque un abuso d’ufficio (soprattutto se il privato è un pubblico ufficiale), sarebbe quanto meno sospetto singolare scoprire che ad effettuare i lavori - per il privato - è la stessa ditta che ha vinto l'appalto pubblico.  Torrelunga Puleo è il cuore di questa inchiesta. Lì si è consumata una campagna elettorale ad alta tensione. Molti lo raccontano, ma nessuno vuole parlare con i giornalisti o con gli investigatori. 

I sospetti, adesso, ricadono su tutti i lavori per la manutenzione straordinaria di alcune strade comunali che ricadono nel versante nord di Marsala: la traversa di via Pupo; le strade vicinali Bosco, Catenazzi, Cutusio e Giardinello; la strada vicinale di c.da S.Silvestro (1° tratto dalla via favara); piazzale di via istria e il completamento Dara-Amafi-Granatello. Tutti questi lavori sono stati eseguiti, per un importo di complessivi 150 mila euro, dalll'Impresa L.E.S. di Rubino e Andrea Genna (Marsala). Più in generale, nel 2011, ci sono stati una serie di interventi diretti dai geometri Francesco Buffa e Francesco Palumbo, che hanno riguardato l'intero territorio comunale e sono stati suddivisi in "lavori a misura" (600 mila euro) e "a contratto aperto" (500 mila euro). Per il centro urbano, ad esempio, e la sua manutenzione si è ricorsi ad un appalto di 100 mila euro per il cosiddetto "pronto intervento" che sta eseguendo l'Impresa "EDILCASA" di Giuseppe Genna (Marsala). La ditta Elettra System, sempre di Marsala, si è occupata delle strade di Bufalata, Tabaccaro, Colombaio, Paolini, Casazze, Gurgo, per 150.000 euro. Stessa cifra per “La Rinascente Costruzioni”, nelle strade comunali di Berbarello, Terrenove, Ventrischi, Bambina. E per l’AE.N.F.A per San Leonardo, Via Colocasio, Paolini, Gurgo, Matarocco). Tutto questo riguarda i lavori straordinari, poi ci sono quelli di ammodernamento di strade e piazze, con la realizzazione di opere complementari alla viabilità. Qui le ditte che hanno effettuato lavori per il Comune di Marsala sono due, la S.V. Costruzioni di Messina, e la Fenice di Montelepre.

Ma è Paolini, dicevamo, il cuore dell’inchiesta. Tutti sanno, ma nessuno sembra voler parlare. Si racconta però di una grande agitazione nell’ultima campagna elettorale, e qualcuno sussurra che in realtà c’è chi avrebbe speso 50 euro a voto. “Si tratta di un investimento ragionevole - spiega un abitante della zona, che vuole restare anonimo - perchè se i voti sono quelli giusti e vieni eletto consigliere ti rifai in poco tempo della cifra spesa”.

Da tutt’altra parte della città, invece, in contrada San Silvestro, ci siamo imbattuti in un tale. Noi cercavamo discariche abusive, lui ci ha raccontato una storia. La potete ascoltare e vedere nel video che vi proponiamo oggi in home page. C’è una strada sterrata, e il signore che si lamenta: “Vengono sempre in campagna elettorale”. E parla di un consigliere comunale, un certo Michele, che ha incontrato i cittadini della zona “e ha fatto fare la strada qua vicino”.

 


 



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