Forse. Delusione del triennio di Sgarbi? Può darsi. In verità niente di nuovo all’ombra del Castello federiciano. Le competizioni si sono sempre svolte in modo silenzioso e senza enfasi. Poi alla fine i voti e soprattutto le preferenze spuntano. Anche in questi giorni si replica lo scenario di sempre. Fin dai tempi dei dorotei e poi andreottiani cugini Salvo. Roccaforte democristiana, fra i comuni più bianchi della Sicilia, il problema non era solo la conquista del voto, ma come ripartire le preferenze in modo oculato. Oggi il compito per certi versi è agevolato dal fatto che le varie componenti si presentano sotto simboli diversi. Si tratta solo di spartirsi i circa 7000 voti utili che ogni volta per le regionali i cittadini esprimono. In verità un motivo per surriscaldare la tenzone avrebbe potuto essere l’episodio di quel foglio formato A3, contenenti alcune frasi offensive e intimidatorie con due cartucce da caccia attaccate con del nastro adesivo, fatto trovare davanti al comitato elettorale del candidato all’Assemblea Regionale Francesco Regina con il “Partito dei Siciliani” che sostiene la candidatura a presidente di Gianfranco Miccichè, situato nella centralissima Piazza Libertà. Regina, alcamese, è stato deputato regionale durante il breve secondo governo di Totò Cuffaro, eletto con 4.700 voti fra le fila della lista "L'aquilone", ma solo per poco. Appena eletto infatti subito transitò nell’Udc. Dal 2008 al 2010 è stato assessore provinciale nella giunta del suo concittadino Mimmo Turano che gli aveva assegnato deleghe di una certa importanza. Ma è stato anche candidato alla Camera dei deputati nella lista di “Democrazia Europea” di Sergio D'Antoni, quando l’ex sindacalista era in ottimi rapporti con Pino Giammarinaro. Questa volta lo sponsor di Regina è Nino Scimemi, con un passato da repubblicano vicinissimo a Gullotta, candidato al Senato con Mastella, politicamente sempre orbitante nell’area del centro-destra. Ai tempi di Sgarbi è comparso in una fotografia pubblicata dal Giornale di Sicilia accanto al senatore D’Alì, in visita al comune di Salemi, con la didascalia che lo indicava come il coordinatore locale del Pdl. Notizia smentita però dopo qualche giorno. Nel corso di una cena elettorale in favore di Regina pare che abbia annunciata una sua candidatura per le prossime Nazionali. Ma ci sono altri concorrenti da accontentare. E ciascuno avrà la sua parte. A poche decine di metri da quello di Regina c'è il comitato di Doriana Licata (in corsa con lo stesso partito e appoggiata secondo quanto si dice in giro dai due ex consiglieri comunali Fabrizio Gucciardi e Giuseppe Ferro. Anche se Fabrizio Gucciardi ha contattato la nostra redazione per dire che appoggia Cettina Spataro, del Pdl).Pino Giammarinaro sarebbe orientato a sostenere l’ex sindaco di CastelvetranoGianni Pompeo. E così ancheNino Scalisi e Nino Ardagna. Per l’ex presidente della Provincia Mimmo Turano ci pensano invece Peppino Cascio e suo figlio Lorenzo, con coerenza, in quanto storicamente in ottimi rapporti con il padre e antagonisti di Giammarinaro. A dare loro man forte i consiglieri comunali uscenti Leonardo Bascone, Giovanni Fici e Giuseppe Fileccia. Paolo Ruggirello , che in un primo momento poteva affidarsi ai buoni propositi dell’ex presidentessa del Consiglio Comunale Giusy Asaro, dovrà accontentarsi ora solo dell’appoggio di Augusta, un altro ex consigliere privo di una divisa politica, ma inspiegabilmente sempre presente fra gli scanni comunali. Giusy Asaro ha preferito Cettina Spataro, una altra ex assessore provinciale in lizza. Per l’ottantenne ingegnere Francesco Lo Trovato, presidente nazionale dell’AIAS, a quanto pare ci pensa la struttura che gestisce dal momento che ha ricoperto i locali e i mezzi di trasporto di suoi manifesti. Sulla scia di Crocetta ma concorrendo con la lista di Nello Musumeci, stranamente promette “la rivoluzione che la gente vuole”. Nel campo del centro sinistra la parte del leone dovrebbe farla il deputato uscente e del PD Baldo Gucciardi, che gioca in casa. Riuscirà a riprendere i 1.600 voti della volta scora? Nel corso di una manifestazione elettorale è stato enfatizzato l’appoggio che riceverà dal mazarese Vito Torrente, di cui si dice che sia stato legato una volta a Pino Giammarinaro e poi anche candidato nelle liste del movimento di Raffaele Lombardo. Camillo Oddo si accontenterà delle briciole come fu nel 2006? Il Movimento 5 Stelle è presente con il giovane salemitano Giacomo Piazza. Mentre i sostenitori della Lista di Giovanna Marano ( Sel, Idv, e Rifondazione Comunista) punteranno tutto sulla combattiva e giovane insegnante partannese Carmelina Atria.
Franco Lo Re