Una premessa ci sia però consentita. Chi le ha scritto voleva solo rendere onore alla verità e lo ha fatto dopo ben cinque mesi di sue esternazioni di natura propagandistica. Non riteniamo, per averlo fatto, di essere additati per parolai, anzi. Sentire che chi si è insediato appena l’altro ieri ha la supponenza di dire che ha risanato il bilancio, mentre chi l’ha preceduto facendo uno sforzo immane in cinque lunghi anni per evitare il dissesto, sorbendosi tutte le conseguenze in termini di tagli alle spese e quant’altro, avrebbe omesso di agire, non può passare sotto traccia. Ed è per questo che anche noi pubblichiamo documenti, questa volta però con data e protocollo certi, come si addice a chi ha rappresentato o rappresenta la pubblica amministrazione, per dimostrare, casomai ce ne fosse ancora il bisogno, la VERITA’. Così si è cristallini e chiari, sig. sindaco, così si evita di confondere la gente.
Il Sindaco Giacalone, invece che verificare quanto riportato dagli scriventi nella scorsa missiva facendone tesoro perché probabilmente non conosceva bene come stavano le cose, fatto assolutamente naturale per un neo amministratore, ed evitare di continuare a sbagliare nelle sue esternazioni a mezzo stampa, cosa fa? pubblica dei documenti, “notate bene senza protocollo e senza data”, che probabilmente lasciano il tempo che trovano, se non il dubbio della veridicità.
Ad ogni modo, egli continua, forse artatamente, a fare confondere le acque. Il primo documento pubblicato non è nient’altro che la “proposta unilaterale di di Belice Ambiente di modifica del pef (piano economico-finanziario) 2011 per l’anno 2012” acclarata al prot. dell’ente comune di Petrosino in data 06/04/2012, mai sottoscritta dal dall’ora sindaco Valenti, come si evince dalla mancanza delle firme sul documento pubblicato; fatto peraltro confermato, ad onor del vero, dalla successiva nota di contestazione del comune di Petrosino prot. n.5611 del 17/04/2012 (circa 20 gg prima delle elezioni), questa sì a firma dell’allora sindaco Valenti, indirizzata a Belice ambiente s.p.a. che si pubblica integralmente (allegato 1, clicca per aprire).
Il sindaco sostiene ancora una volta nella sua replica che nell’anno 2011 il costo dello smaltimento dei rifiuti fosse stato di € 1.600.000,00 e asserisce testualmente “….spesa pagata secondo accordi con belice ambiente spa”. Chi ha fatto questi accordi? Il rappresentante legale del comune di Petrosino è il sindaco pro-tempore, che come dimostrato ampliamente prima, non solo non ha sottoscritto nessun accordo posteriore al data del 31/08/2011, ma ha contestato con due note “molto pesanti” le richieste ingiustificate di belice ambiente.
Invece, il PEF (piano economico-finanziario) 2011 pari ad un € 1.399.612.50 porta le firme originali del rappresentante di belice ambiente, dell’ing. Tumbarello e dell’allora sindaco Valenti, (allegato 2, clicca per aprire) e dimostra il reale costo per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani per l’anno 2011 come da contratto con belice ambiente, e non la cifra che il sindaco Giacalone vorrebbe fare credere per giustificare forse l’aumento determinato con l’approvazione del PEF (piano economico-finanziario) 2012 pari a € 1.573.001,45 e con l’aggravante di aver ridotto oltremodo i servizi rispetto all’anno precedente, per cui i conseguenti disagi i cittadini già li stanno constatando direttamente in questi giorni.
E quanto sia veritiero quello che ribadiamo ancora una volta, è confermato dal conto consuntivo 2011 approvato dalla sua giunta, sig. sindaco, e dal consiglio comunale ove trovano collocazione a pag. 1 del conto del bilancio sotto la voce tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani € 1.399.612,50 e nella parte uscita a pag. 43 del predetto consuntivo sotto la voce servizi smaltimento rifiuti impegni per € 1.399.612.50.
A questo punto dirà sig. sindaco forse che il consuntivo che ha approvato lei stesso sarà falso?
Il Sindaco Giacalone sottolinea, inoltre, che ha fatto fare una ricognizione straordinaria dei residui, e non quella ordinaria. Per quanto ci riguarda ribadiamo che la legge non distingue tra ricognizione ordinaria e straordinaria, ogni anno la ricognizione si effettua a cura dei responsabili di settore, preliminarmente all’approvazione del conto consuntivo di cui è propedeutica. Di tali attività se ne assume la responsabilità chi ha certificato i residui, cioè tutti i caposettore. Se lei ritiene o è in grado di provare che negli anni passati quest’ultimi non hanno fatto una fedele ricognizione dei residui, non le resta che agire di conseguenza.
Ma adesso basta, tutto quello che avevamo da dire lo abbiamo detto, solo per onore della verità e senza alcun altro scopo. Stia tranquillo il Sindaco e i suoi sostenitori, chi scrive da parecchi anni fa politica e continuerà a farla, non per professione ma sempre e solo per passione civile e per spirito di servizio.
Va bene il rinnovamento, da tempo viene ribadito in tutte le salse e a tutti i livelli, nessuno vuole tornare indietro, tutti dobbiamo andare avanti ma nel solco di un nuovo modo di fare politica, diversamente siamo portati a rimpiangere il vecchio, che certamente non è tutto da buttare. Mai nessuno però può arrogarsi il diritto di diffondere notizie non veritiere in nome del “nuovo”.
Pertanto invitiamo il Sindaco a prendere atto con umiltà e senso di responsabilità di quanto da noi documentalmente dimostrato e a spendere il suo tempo per amministrare, cosa certo impegnativa e qualificante, piuttosto che a perseverare con le provocazioni cui siamo stati nostro malgrado oggetto per tutta l’estate e fino alla scorsa settimana. Qualsiasi sarà la sua risposta sig. sindaco, le anticipiamo che non avrà ulteriore replica a mezzo stampa.
Biagio Valenti
Giuseppe D'Alessandro