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12/10/2012 06:38:46

Gaspare Giacalone, Sindaco di Petrosino, scrive ai suoi concittadini, sul risanamento finanziario del Comune

Il risultato, ce lo ricordiamo ancora, era quello di portare alla paralisi totale. Qualcuno oggi si illude di poter riproporre quel clima e non ha capito invece che le  cose sono cambiate. Ebbene, secondo me il solo modo per uscire definitivamente dal quel passato e' continuare a parlarvi in modo chiaro e cristallino. Ma, soprattutto,  con dati e documenti alla mano. E'  quello che voglio fare in questa occasione per confermare quanto già avevo comunicato nei giorni scorsi riguardo la forte azione da me intrapresa di risanamento finanziario, riduzione della spesa, lotta all’evasione e contenimento della pressione fiscale.

 

Confermo innanzitutto che la spesa per raccolta rifiuti pagata dal nostro Comune secondo accordi presi con Belice Ambiente nel 2011 ammontava a ben oltre 1.6 milioni. Una cifra che abbiamo subito considerato eccessiva. Per questo motivo abbiamo predisposto un nuovo piano che permetterà di ridurre notevolmente questa spesa. Questo lo si evince chiaramente dal calcolo fornito dal nostro Ufficio Tecnico dove si mostra il confronto tra la spesa calcolata applicando l’accordo fatto nel 2011 e la previsione di spesa calcolata secondo l’accordo fatto da me nel 2012.

 

Capirete che una spesa così alta come quella concordata nel 2011 rischiava di tradursi in un aumento considerevole della TIA (tassa igene ambientale,  sui rifiuti per intederci) per i cittadini. A fronte di una spesa di 1.6milioni, la base imponibile risultava di appena 800 mila euro. Tradotto in cifre significava che la TIA doveva aumentare del 100% (raddoppiare sostanzialmente). Significava anche far pagare sempre gli stessi cittadini. Per cercare di evitare quanto piu’ possibile che questo accadesse abbiamo creato un gruppo di lavoro per individuare chi non aveva mai pagato (totalmente o parzialmente). In particolare i grandi esercizi commerciali. Grazie a questa iniziativa che abbiamo intrapreso e’ stato possibile aumentare la base imponibile da 800mila a 1.2 milioni di euro. Ecco una nota dell’ufficio tributi che prova tutto cio’.

 

 

 

Confermo anche che a copertura di quella spesa di 1.6milioni, era stata messa in bilancio una generica voce di “lotta all’evasione”. Una procedura insolita e di certo non proprio conforme ai principi di veridicita' ed attendibilita', perche’ in bilancio non si possono mettere somme non certe.

  

 

Ma che cosa era stato fatto in concreto per la lotta all’evasione in passato? Nulla! Anzi, rivedendo le carte  ho trovato perfino una vecchia nota da parte dell'ufficio tributi in cui si chiedeva di intervenire per intraprendere concretamente la lotta all’evasione.. Ebbene non fu fatto  assolutamente nulla.

  

 

 

Infine voglio anche confermare che per la prima volta, dopo tanti anni e già alla prima settimana dal mio insediamento, ho chiesto di fare una revisione STRAORDINARIA (non quella ordinaria!) dei residui attivi e passivi. Questo ha permesso di riformulare il bilancio consuntivo del 2011 e togliere 200mila euro che risultavano in attivo. Tenere quelle somme, oltre che non in linea con quanto prescrive la legge, significava gonfiare il potenziale di spesa e avrebbe finito per farci pagare inutili ed onerosi interessi passivi, causando anche un danno all'erario ed alle casse del nostro comune. Fornisco in tal senso una nota dell'ufficio ragioneria che chiarisce quanto da me affermato.

Per concludere, si dice che le bugie hanno le gambe corte.  Le accuse gratuite di farneticazione nemmeno scherzano. Noi continuiamo a lavorare con molta serenita' e determinazione. Indietro non si torna, ve lo assicuro!