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09/10/2012 17:15:46

Adriano Celentano all'Arena di Verona. Ritorno alla piazza dopo 18 anni

Alle 11 di mattina di lunedì 8, di fronte all'Hotel Due Torri di lato alla cattedrale romanica, un gruppo di giovani affezionate lo chiama ripetutamente al balcone. Le telecamere e i privati con le fotocamere stanno in attesa.  E' diciotto anni che manca dalle piazze. L'evento é notevole. Il giornalaio che mi vende il giornale mi chiede se siamo venuti per Adriano. Senza aspettare la risposta afferma perentorio: "E' un grande!"

 A 74 anni non é comune che un cantante si ripresenti in pubblico per due serate consecutive in diretta,  due spettacoli non identici che lo impegneranno in prima persona per due ore ciascuno. Nell'uscire dall'Hotel, sembra più giovane della moglie. Sarà l'arte a renderlo così? Si dedica ormai solo a quella, lasciando alla consorte ogni incombenza organizzativa e pubblicitaria. Claudia Mori ieri ha spiegato che le canzoni che saranno cantate nelle due serate sono 24, 12 a notte, ma potrà esservi la ripetizione di alcune, che per lui sono la storia: Il ragazzo della via Gluck, Azzurro. Le due serate - evento dovrebbero essere dedicate all'economia stremata di questi tempi. Così non potrà mancareDormi amore la situazione non é buona, mai cantata dal vivo.

 La location non poteva essere migliore: l'Arena di Verona, che raccoglie la nostra tradizione storica nella sua architettura, ed artistica nella rappresentazioni operistiche e canore.  E' la storia delle nostra canzone che va in scena stasera e domani. E' la voce che da oltre mezzo secolo ci accompagna nel bene e nel male della nostra società. L'azzurro del nostro cielo che ammiriamo non sarebbe lo stesso se lui non l'avesse cantato.

 Sono stati venduti 23 mila biglietti in 127 minuti per le due serate. Lui ha voluto che migliaia di biglietti fossero venduti al prezzo simbolico di un Euro. Un onesto segno di gratitudine al popolo che l'ama, da parte di un uomo divenuto grande dal nulla. Ma i bagarini sono riusciti a rivenderli a 1.000 Euro l'uno. Un biglietto di poltrona, che costa meno di 200 euro, può essere cambiato con 12.000 Euro! Mentre ci avviamo all'ingresso, uno si avvicina per comprare o vendere biglietti con il sovrapprezzo.

 Finalmente si comincia, mentre un elicottero della ripresa aerea fa ripetuti giri sull'Arena. La voce del molleggiato resta quella di sempre, melodica e accattivante. La festa comincia alle 21,10 con Svalutation, e va in diretta suCanale 5. Anche in Piazza Brà, fuori dell'Arena, si può vedere lo spettacolo su un grande schermo. Chi non ha potuto entrare, é accontentato. Si va avanti bene con Si e' spento il sole, La cumbia di chi cambia (di Jovanotti) e L'emozione non ha voce, che il cantante dedica a Gianni Bella ("mio grande amico"). Poi Io sono un uomo libero, di Ivano Fossati, che è in platea insieme ad altri artisti come Eros Ramazzotti e Paolo Bonolis.

 La dolcezza delle canzoni e il ritmo della serata, però, s'interrompono ("Per un motivo tecnico" spiega lui) per una manciata di minuti, forse per permettere a Canale 5 di fare lo stacco pubblicitario.  Qualcuno dalle gradinate gli grida di cantare. Riprende, e tutto fila via liscio fino alla prossima interruzione, dopo una mezz'ora, per il discorso di economia a quattro: Celentano, l'economista francese Jean Claude Fitoussi, Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo. Veramente ha parlato solo il francese, in un italiano stentato che la battuta di Celentano ("Parli meglio di me") non ha migliorato. Stella e Rizzo sono stati solo comparse. E meno male, se avessero parlato pure loro sarebbero stati fischi. Il pubblico cominciava a rumoreggiare, ma l'arrivo di Gianni Morandi interrompe fortunatamente la discussione stancante, e lui riprende il mestiere che gli é più congeniale. E' stato trascinante con Pregherò, versione italiana di Stand by me, incisa nel '62.

 Se domani sera si emendasse di quei buchi non graditi dal pubblico, la serata sarà migliore.

 Leonardo Agate