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30/09/2012 08:05:16

Scrive Valentina Colli, su Giovanna Marano: "Una donna per liberare la Sicilia"

Del perchè si era deciso di appoggiare Claudio Fava, si è detto. Ma perchè continuare questa battaglia accanto a Giovanna Marano, sindacalista CGIL FIOM, una vita tra gli operai e le vertenze. Noi continuiamo perchè il progetto di LiberaSicilia 2012 resta invariato, l'obiettivo di voltare pagina in Sicilia è ben presente. E Giovanna l'ha sposato in toto, con grande generosità, propositività e coraggio. Perchè ci vuole tanto coraggio ad assumersi la guida di una battaglia già iniziata da altri. Ci vuole coraggio, per una donna, candidarsi alla premiership di un "non luogo" qual'è la Sicilia. Ancora oggi, nel 2012, in quella Sicilia dove le donne che lavorano sono guardate di sbieco, figurarsi un adonna a guida della Regione. Ma io credo che Giovanna non erediti soltanto questo ruolo pedissequamente, ma credo invece che la sua candidatura costituisca un valore aggiunto enorme. Credo che sia l'altra faccia della medaglia di questo progetto davvero rivoluzionario, che non assolda politici dalla dubbia storia, o ne fa fuori altri a privilegio dei soliti noti. Giovanna è la faccia che fa la differenza. Con la candidatura di Giovanna, le Donne siciliane hanno una grande possibilità: quella di dimostrare che le donne hanno più potere politico degli uomini, perchè non gestiscono un Paese, ma lo educano; possono dimostrare che al governo ci si arriva per meriti e non dietro bandi di arruolamento che richiedono foto a figura intera. E i siciliani hanno la grande possibilità di comprendere come le caratteristiche di genere non debbano costituire la "riserva indiana" cui l'adozione inopinata delle quite rosa fa pensare, ma piuttosto un valore aggiunto. Giovanna può rappresentare il rapporto privilegiato che le donne hanno con la Cultura, che si dimostra da ciò che si fa, non dal grado di istruzione. Ha la possibilità di farci recuperare la distinzione tra apparire ed essere,perchè una donna questa distinzione la subisce tutt'oggi, in una sproporzione sia etica che estetica, invece la bellezza è riflessione di sè, il non delegare la propria immagine ad altri. Giovanna porterà avanti il distinguo che c'è tra Crescita e Progresso, perchè solo una Donna sa fare la differenza tra un pasto caldo e cenare con le merendine. Giovanna ci insegna già la distinzione tra gonfiore e grandezza, che la grandezza è più faticosa, e chi si impegna è spesso accusato di non saper sognare: ma c'è qualcosa di inquieto nel sogno a colori di un'anestesia. Giovanna questa differenza la sa, perchè alle Donne costa sognare: per farlo han dovuto chiudere gli occhi e non sempre se lo sono potute permettere; ci si accorge infatti che, spesso, dal sogno ci si sveglia a mani vuote, mentre è con la creatività che si costruiscono strade che non crollano.
Giovanna è un valore aggiunto: è il volto della madre, della sposa, dell'operaio. E' il volto femminile di questa Sicilia che, oggi più che mai, sembra davvero essere la buttana dei politici che mercanteggiano sulla sua dignità.E Giovanna mi garantisce non perchè c'è Claudio Fava alle sue spalle. Non perchè è una Donna. Giovanna mi garantisce perchè è brava. E' onesta. Ma soprattutto è coraggiosa. E la Sicilia ha davvero bisogno di tanto coraggio, perchè cambiare è davvero difficile, si ha un bel dire. Ma con lei si può.Io ne sono certa. I passi di Claudio sono già centouno.


Valentina Colli



Native | 2024-07-16 09:00:00
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