Il cosiddetto «listino» è nato con la riforma elettorale del 2001. L’obiettivo era non solo di dare un premio di maggioranza al vincente la cui coalizione non avesse raggiunto il 60 per cento dei seggi del parlamento siciliano, ma anche consentire al candidato presidente della Regione vincente di disporre di personaggi di un certo prestigio al di fuori dalla mischia dei partiti. . Si capì subito, fin dal primo esperimento (elezioni regionali del 2001), che gli si era data ben altra interpretazione. Una sorta di rifugio per i personaggi dei vari partiti a rischio di elezione. Con la riforma elettorale del 2005 si obbligarono i candidati dei listini a essere presenti anche nelle liste provinciali.
La filosofia è rimasta quella di dare possibilità ai «notabili» di essere eletti in caso di vittoria del proprio candidato alla presidenza della Regione e della coalizione a suo sostegno.
È chiaro che la lotta per entrare nel listino è più accesa nell’ambito delle coalizioni che hanno più probabilità di vittoria.
Le candidature nei listini hanno assunto anche l’aspetto di equilibrio tra le componenti delle coalizioni o dei singoli partiti, per curare qualche mal di pancia.
Le curiosità. Nel listino di Musumeci trovano rifugio Scoma, deputato uscente del Pdl: per un certo periodo, seppure sottovoce, si è parlato di una sua candidatura
alla presidenza della Regione.
Ad alta voce per mesi si è profilata la candidatura di Leontini, capogruppo del Pdl all’Ars, sostenuto da alcuni dissidenti del partito e dal Pid. Leontini, quando è tramontata la sua candidatura, si è dimesso dal Pdl e ha aderito al Pid, quindi è rimasto nella stessa coalizione. Ora è entrato nel listino di Musumeci in quota
Pid. Ne fa parte anche Caronia pure in quota Pid: era stata candidata sindaco di Palermo fuori della coalizione di centrodestra.
Per il Pdl c’è dentro Pogliese e anche Maria Giuseppa Castiglione (Pid) subentrata al Senato in sostituzione di Cuffaro.
Nel listino Miccichè presidente è entrato Savona, presidente della commisssione Bilancio dell’Ars, in quota Mps: era stato eletto con l’Udc. Interlandi, ex-assessore al Territoro e Ambiente: quota Pds.
Nel listino di Crocetta compare Maria Cirone in Di Marco, detta Marika, figura storica del vecchio Psi di cui fu componente in organi centrali e della direzione
regionale. C’è anche Maria Leonarda Maggio, detta Mariella, figura storica della Cgil siciliana di cui è segretaria regionale.
E, a questo proposito, c’è da dire che gareggiano e si scontrano due donne entrambe esponenti di spicco del sindacalismo rosso siciliano. Com’è noto, Fava ha dovuto rinunciare alla sua candidatura per la presidenza della Regione cedendo il posto a Giovanna Marano, presidente del comitato centrale della Fiom. Due donne della stessa area di sinistra e sindacale. Nel listino di Crocetta spicca anche il nome di Leanza, fino a qualche mese addietro esponente di rilievo del
Mpa di Lombardo, ora candidato in una coalizione in larga parte anti-lombardiana.
E, comunque, in quota Udc: la più anti-lombardiana della coalizione. Altra figura nota: l’ex questore di Caltanissetta, Antonio Malafarina, che ha collaborato
con Crocetta nella lotta antimafia.
Un altro nome che nuovo non è per lo scenario politico regionale, per quanto non abbia mai varcato la soglia di Sala d’Ercole né del Parlamento, Scianò è stato
sempre presente nelle varie competizioni elettorali quale massimo esponente degli indipendentisti siciliani: ha raccolto qualche migliaio di voti, ma non è
stato mai eletto. Né il suo movimento ha mai ottenuto un seggio: nemmeno a livello comunale o di quartiere. Ora Scianò risulta nel listino dei forconi.
Ecco tutti i candidati dei listini.
DEI CANDIDATI ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
Di Leo Giacomo, Di Salvo Clelia Luisa, Castiglione Sergio,
Leggio Rosa, D’Arrigo Salvatore, Poidimani Giorgia,
Monastero Michele, Latino Anna, Persico Jean
LISTINO REGIONALE
MOVIMENTO CINQUE STELLE
Cancelleri Giancarlo, Foti Angela, Zagarrio Giuseppe,
Zafarana Valentina, Troisi Sergio, La Rocca Claudia,
Venturino Antonio, Marzana Maria, D’Amico Filippo
LA RIVOLUZIONE E’ GIA’ INIZIATA
Crocetta Rosario, Maggio Maria Leonarda, Firetto
Calogero, Cirone Maria, Leanza Lino, Milazzo Antonella
Maria, Malafarina Antonio, Anselmo Alice, Oddo Salvatore
IL POPOLO DE I FORCONI
MARIANO FERRO PRESIDENTE
Ferro Mariano, Scarlata Giuseppe, Pagano Marina, Crupi
Francesco, Savoca Laura Maria, Scianò Giuseppe, Rinaldo
Donatella, Bertolone Geraldo, Rapisarda Lucia
STURZO PRESIDENTE
Sturzo Gaspare, D’Angelo Renata, Di Prima Mario, Giuffrida
Rosalba, Maniscalco Massimo, Leone Maria Grazia, Pintus
Renzo, Territo Giuseppina, Russello Domenico
LIBERA SICILIA
CLAUDIO FAVA PRESIDENTE
Marano Giovanna, Ghioldi Maximo Ismael, Amico Angela Maria,
Grosso Mario Antonio, Di Martino Marianna, Marotta Antonio,
Messina Caterina, Rinciani Orazio Antonio Maurizio, Speciale Ornella
RIVOLUZIONE SICILIANA
De Luca Cateno, Morsello Martino, Nicotra Rosaria, Corrao
Domenico, Salerno Ersilia, Provenzale Giuseppe, Pollina
Ilenia, Salamone Enzo, Sisino Giovanna Maria
PRESIDENTE MICCICHÈ
Miccichè Gianfranco, Savona Riccardo, Interlandi Rossana,
Oliveri Sandro, Ferro Margherita, Arcidiacono Giuseppe,
Munafò Stefania, La Rosa Epifania, Picone Maria Rita
VOI OBIETTIVO SICILIA
Pinsone Lucia, Giordano Vittorio, Corrias Maria Chiara, Guadalupi
Francesco, Galofaro Roberta, Cardaci Antonino, Cardella Maria
Concetta, Toscano Salvatore, Conti Mica Francesca
LEALI ALLA SICILIA
Giacalone Davide, Colletto Calogero, Cassataro Concetta,
Lo Piccolo Gian Battista, Milazzo Francesca, Giordano
Sandro, Matranga Letizia, Capuano Fabio, Rea Stefania
PER MUSUMECI PRESIDENTE
Musumeci Nello, Scoma Francesco, Caronia Marianna,
Pogliese Salvo, D’Anna Tiziana, Leontini Innocenzo,
Spataro Concetta, Bosco Nino, Castiglione Maria Giuseppa