Per nove di loro e' stata prevista la custodia in carcere; per undici gli arresti domiciliari e per uno l'obbligo di dimora nel comune di residenza. Al vaglio della procura competente la posizione di tre minori. L'indagine e' iniziata nel 2009, quando sono stati arrestati alcuni spacciatori, e si e' avvalsa di intercettazioni telefoniche. Accertato il monopolio di fatto del gruppo criminale all'interno del quartiere, divenuto punto cruciale non solo per i tossicodipendenti della citta', ma anche di altri capoluoghi siciliani. Tra i luoghi dello smercio una scuola elementare e la chiesa del rione. Le strade dello spaccio erano presidiate da vedette pronte ad avvisare i complici della presenza delle forze dell'ordine.