l'avvocato Stefano Vezzadini, difensore del boss Vincenzo Virga, imputato con l'accusa di essere il mandante, collegato dal carcere di Parma, ha fatto sapere alla Corte che il suo assistito e' ricoverato in ospedale per un intervento chirurgico. ''Una situazione incresciosa'' ha detto il presidente della Corte di assise, Angelo Pellino, che ha disposto accertamenti.
09,00 - Riprende questa mattina a Trapani il processo per l’omicidio di Mauro Rostagno, ucciso proprio il 26 settembre di 24 anni fa. Il processo che vede imputati Vito Mazzara (come esecutore materiale del delitto) e Vincenzo Virga (mandante) va avanti da oltre un anno e mezzo, e ha visto già decine di testimonianze che hanno cercato di far luce sull’omicidio.
In dibattimento sono stati chiamati a testimoniare tra gli altri: Rino Germanà (all’epoca Commissario) che da parte sua ha confermato la pista mafiosa, viste le denunce che Rostagno faceva nel suo notiziario su Rtc. Pentiti di mafia come Francesco Di Carlo e Angelo Siino hanno ribadito alla Corte, il fatto che il giornalista stava mettendo naso in faccende pericolose, come quelle riguardanti certi appalti, o indagando sulla presenza a Trapani di Licio Gelli. Sono stati ascoltati alcuni periti esperti di balistica che hanno valutato la dinamica
e i fucili utilizzati per l’omicidio. Nel corso del processo è stato inoltre sentito il Colonnello Dell’Anna, che all’epoca dell’omicidio era a capo del Reparto Operativo di Trapani e secondo le affermazioni fattegli dal Giudice Antonino Lombardi che ha istruito il processo per la morte del Commissario Calabresi, Rostagno era a conoscenza delle motivazioni dell'omicidio, e per questo venne ammazzato. A distanza di 24 anni la dinamica dell'omicidio di Mauro Rostagno non è ancora molto chiara. Il numero delle armi usate, la sequenza dei colpi sparati e le relative traiettorie. Ancora troppi i dubbi, ancora troppe le zone d'ombra. E così, oggi dovrebbe essere conferita una nuova superperizia, richiesta dall’Avv. della Comunità Saman Elio Esposito.
Ieri sera, presso la Sala della Provincia di Milano si è tenuta una manifestazione per ricordare Mauro, e ricordare il processo che si sta celebrando a Trapani. Alla serata hanno preso parte Maddalena Rostagno (figlia del Giornalista) - don Luigi Ciotti - Giuliano Pisapia - Leoluca Orlando - Nando Dalla Chiesa - Lella Costa - Enrico Deaglio - Rino Giacalone - Marco Boato - Giulio Cavalli - Valeria Gandus - Renato Sarti - Gaetano Liguori - Benedetta Tobagi, Paolo Brogi, Toni Capuozzo, Jole Garuti, Massimo Gatti e Sergio Martin.
Questa mattina, invece, l’associazione "Ciao Mauro", alle 11,30 dà appuntamento a quanti vorrano partecipare, davanti alla tomba di Mauro, sulla collina di Ragosia, nel cimitero di Valderice, per entrare tutti insieme. I silenzi e i pensieri s’intrecceranno con le letture di Simona Malato, Gaspare Balsamo e Marco Marcantonio, tre bravi attori trapanesi che si uniranno nel ricordo di Mauro.
Non è affatto d’accordo con la tempistica dell’Associazione Ciao Mauro, Maddalena Rostagno, che ci ha rilasciato questa dichiarazione in merito: “trovo molto triste che Giorgio Zacco, dopo essersi negato con me al telefono e via mail per questi ultimi mesi, abbia deciso di organizzare la cerimonia laica proprio il giorno dell'udienza. Togliendo di fatto le poche forze che abbiamo a Trapani per riempire l'aula. Si poteva andare al cimitero nel week end, riuscendo così a farlo con più persone. Evidentemente non gli interessa nè il gioco di squadra, nè l'andazzo del processo. O comunque era irrinunciabile la voglia di firmare un comunicato stampa”.
Carlo Rallo