Nel mese di agosto ci siamo recati alcune volte nella zona di Punta S. Teodoro riscontrando alcune situazioni che lasciano il visitatore perplesso.
-Alla fine dalla strada di accesso alla prima spiaggia staziona sempre un personaggio che, con fare misto a cortesia “pelosa”e celata arroganza, pretende un euro per potere parcheggiare l’auto nell’area sita nella zona adiacente. Alla domanda se il lotto è di sua proprietà, egli ovviamente risponde positivamente; il tutto però senza un cartello che evidenzi un qualsivoglia titolo di proprietà privata, o il rilascio di un semplice biglietto di ricevuta. Anche se l'importo è eseguo all’apparenza, e fino a prova contraria, ciò sembra un abuso vero e proprio, lasciando nel dubbio il visitatore; immaginarsi poi quello che potrebbe capitare all'automobile lasciata in sosta, di fronte ad un rifiuto dell’”obolo”.
-Il continuo frastuono della musica emessa ad alto volume dai chioschi di spiaggia, che veramente infastidisce chi vuole sostare in cerca di rilassamento.
Questi aspetti stridono fortemente con la grande bellezza naturalistica di quest’ultima parte della laguna, e che per questo andrebbe meglio tutelata.
Per il resto complimenti per la bella città, piena di iniziative culturali, e un plauso per la riapertura dell’area archeologica che maggiormente scoperta, potrebbe essere un motore di sviluppo per la città incrementando sensibilmente un turismo qualificato.
Cordialità,
Salvatore De Vita