Scrive Francesco: "Perchè gridare allo scandalo per gli aiuti a Ryanair se Birgi ci guadagna?"

Prima di gridare allo scandalo bisognerebbe studiare meglio la questione. Bisogna andare indietro nella storia dell'aeroporto di Birgi. Negli anni '80 l'aeroporto era servito dalla compagnia di stato ATI prima con i Fokker e poi DC-9, Super80 e ATR42. Per il basso traffico passeggeri decisero l'abbandono dell'aeroporto. Nel frattempo sono subentrate altre compagnie via via fallite (MedAirlines, AirGandalf..). Dopo anni di declino arriva Giulia Adamo che con gli aiuti di stato porta Airone a Trapani (Trapani-Roma-Milano, Trapani-Bari-Venezia, Trapani-Catania, Trapani-Lampedusa, Trapani-Pantelleria). Il bacino di utenza non superò mai i 500 mila passegeri annui. Oggi, grazie a Ryanair, contiamo su quasi 2 milioni di passeggeri , non poco per un aeroporto di provincia come Trapani. Credo che prima di parlare di aiuti o scandalo bisogna vedere quanto abbia fruttato l'onere di tratta sociale per numero di passeggeri con Airone e quanto costa oggi con Ryanair. Di buono c'è che grazie anche alla pubblicità del nostro territorio acquistata su magazine Ryanair, oggi abbiamo turisti che prvengono da tutta Europa a visitare la nostra provincia. Anzichè noi trapanesi di cercare il pelo nell'uovo, perchè non gridiamo allo scandalo dell'Alitalia che per anni ha usato i soldi di noi trapanesi senza offrire alcun servizio alla collettività trapanese e fu salvata dal fallimento grazie alle tasse dei contribuenti e al Sig. B., ma a Trapani trovi solo Ryanair. Ecco la verità.

Francesco