I 100 giorni di Giulia Adamo Sindaco di Marsala, che non è Padre Pio. Le Regionali, l'autunno che arriva
Cosa ha fatto finora? Poco.
Ma è lei stessa a riconoscerlo. Infatti ogni volta che qualcuno osa rimproverare una mancanza o qualcosa di non fatto (tanto per dirne una: dov'è il porto che aveva promesso a suon di decine di milioni di euro?) lei risponde: “Non sono mica Padre Pio”. E’ chiaro, anche perchè Padre Pio era uomo. Lei al massimo potrebbe essere Madre Pia. Ma pia donna non è, per sua stessa ammissione.
Però qualcosa il Sindaco l’ha fatta: la pulizia della città. E’ ossessionata dalla pulizia della città. Ha cambiato gli orari della raccolta dei rifiuti, abbraccia i cittadini che innaffiano le aiuole del Comune, fa no no con il rugoso ditino a quelli che buttano i rifiuti qua e là, regala gelsomini a chi fa i giardini belli, ha intimato i condomini a mettersi dentro i bidoni dei rifiuti, e ha minacciato i commercianti che non obbediscono alle nuove regole che gli ritira la licenza.
Marsala è più pulita, dicono in coro quelli dell’amministrazione. Questo Sindaco è attento al verde come non mai, dicono dai banchi della vincenziana maggioranza.
Sarà anche vero. Ma a noi piace ricordare il grande Massimo Troisi. In una scena di un film, ambientato durante il fascismo, una donna gli dice: “Da quando c’è Mussolini i treni sono in orario”. E lui risponde: “Però se vogliamo cioè...mica c'era bisogno di farlo capo del governo? Bastava farlo capostazione no? E i treni arrivavano uguale...". Ecco la scena è questa.
Bene. Il senso è lo stesso. Se il problema, anzi l’ossessione, a Marsala sono i rifiuti, non c’era bisogno di fare Giulia Adamo Sindaco. Bastava farla capo dei netturbini.
Così, se l’ossessione sono i divieti di sosta e di transito (non passa giorno senza che spunti un nuovo divieto, e la cosa sa più di capriccio che di ragionevole politica della mobilità) potevamo fare il nostro Sindaco capo dei vigili, risolvendo tra l’altro la telenovela dell’estate, con l’imbarazzante ricerca di un comandante.
Anche perchè non tutto va sempre per il verso giusto. E anche sul fronte dei rifiuti c’è qualcosa che non va. Perchè Marsala è grande. E, quando manca la politica e la buona amministrazione, è un po’ come una coperta troppo corta. Fai bene in centro, ma lasci nel caos le periferie. Pulisci Amablina, ma lasci Strasatti sporca.
Guardate questa foto. Riguarda la cosiddetta Via Pupo (non ho mai capito se è un omaggio al cantante).
In Via Pupo ci sono rifiuti ogni giorno, ci segnalano gli ascoltatori. E discariche come queste ce ne sono in campagna, a Marsala, dappertutto. Allora cos’è che con va? Come mai Marsala è più pulita e invece è più sporca? Vuoi vedere che per tenere pulito il centro ci dimentichiamo le periferie? E poi cosa faremo? Puliremo le contrade per abbandonare il centro?
Ma il Sindaco non è Padre Pio. E neanche Madre Pia. O il Pulcino Pio, tormentone dell'estate. Lo abbiamo detto. Lo dice lei.
A raccontare queste cose innocenti si corre il rischio di passare dei guai. Guardate l’informazione a Marsala. Fatte le debite eccezioni, si respira un clima da operetta: tutto va bene, madama la marchesa.
O forse, dovremmo dire, tutto va bene, Madre Pia.
Lei fa la chioccia, i giornalisti fanno i pulcini. Molto pii. Lei ricambia.
Ecco, per esempio, cosa ha combinato il Sindaco Giulia Adamo. In cassa non c’è una lira. In pratica anche aumentando l'Imu al massimo, pare che le casse comunali siano comunque scoperte. Così dicono i rumor da palazzo, e tra poco sarà l'ora della verità. Ma il Sindaco ha trovato modo di spendere comunque 104.000 euro per la più triste estate marsalese degli ultimi anni. Un’estate che passerà alla storia perchè all’assessore alla Cultura, Patrizia Montalto, ha annunciato anche l’incontro con Vincenzo Consolo, scrittore però morto a Gennaio.
Poi il Sindaco, con un atto illegale ed illegittimo, ha deciso di spendere un po’ di soldi per la pubblicità. Ha dato soldi a tutti, tranne alle testate che danno fastidio. Anche se, causalmente, si tratta e del sito più letto e della radio più ascoltata in provincia di Trapani. Ecco la tabella.
Ma c’è chi, questa estate, anzi, qualche giorno fa, ha fatto di peggio. E’ l’ex Presidente della Provincia Turano. Turano si candiderà all’Ars, alle elezioni del prossimo 28 Ottobre.
Si è dimesso il 30 Agosto. Anzi, alle 23 e 59 del 30 Agosto. Un minuto in più, e la sua candidatura sarebbe stata illegittima. Lo fa apposta. Ma, prima di dimettersi, ha pensato bene di elargire 565.000 euro in contributi ad associazioni di tutti i tipi, per manifestazioni a volte fantasma. Ne abbiamo parlato solo noi. Per gli altri è come se non fosse successo nulla. E’ un miliardo delle vecchie lire. Insomma, è grave dirlo, ma bisogna dirlo, abbiamo il ragionevole sospetto che con i soldi nostri, della Provincia, Turano abbia deciso di finanziarsi buona parte della sua campagna elettorale.
Campagna elettorale per le Regionali che è già cominciata. Come al solito, non si capisce nulla. C’è molta fame, questo si. Ci sono molti finti giovani in giro, e tanta gente per bene che, tanto per cambiare, è costretta a restare fuori da giochi.
Si scanneranno. Li lasceremo fare. A noi piace raccontare fatti, e ragionare sulla città che vorremmo: intelligente, dotata di infrastrutture degne di questo nome, in grado di produrre, e, soprattutto, in grado di produrre cultura. Al momento di tutto ciò non c’è nulla, lo so. Ma non per questo la cosa non ci sembra parecchio stimolante, come compito da affrontare per l’autunno che arriva.
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