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13/09/2012 09:24:30

L'Ephemeral Arts Connection fa visita al distretto della pesca di Mazara

Tema dell’edizione 2012 dell’EAC è l’idea del “limite”, geografico ma anche culturale, tra due approcci al cambiamento: la Sicilia nel confine tra la primavera araba e la crisi economica e politica europea. E la città di Mazara, nel tessuto del centro storico come a bordo dei pescherecci dove la convivenza pacifica tra comunità di culture diverse si proietta in campo internazionale - anche grazie alla tradizione marinara mazarese - illustra esemplarmente questo tema.

La visita si è articolata a bordo del motopesca “Flori”, degli armatori Simone e Francesco Ingargiola, dove l’On. Ing. Giuseppe Pernice, Coordinatore dell’Osservatorio della Pesca del Mediterraneo, accompagnato dalla Dott.ssa Sara Conoscenti e dal Dott. Vincenzo De Santi dello staff del Distretto, ha illustrato ai presenti lo scenario attuale della pesca, introducendone le dinamiche in atto e le prospettive di cambiamento. “La cooperazione con i Paesi della sponda Sud del Mediterraneo, attraverso il trasferimento tecnologico e di know-how e la sostenibilità di tutte le risorse, è oggi la strada maestra affinché il Mediterraneo diventi veramente un luogo condiviso di scambio non solo economico ma anche culturale”, ha dichiarato l’Ing. Pernice.

“Il contributo del Distretto e dell’Osservatorio è stato fondamentale per lo svolgimento del tema scelto dall’EAC - ha affermato l’Arch. Mulé - L’esperienza dell’Osservatorio marca un segno di profonda innovazione in completa e naturale armonia nello scenario complesso del bacino mediterraneo; la sfida della competitività economica e della salvaguardia delle risorse ittiche nel segno della cooperazione internazionale, dell’incontro tra popoli e dello scambio culturale, interpreta in senso contemporaneo l’intera storia del mar Mediterrane