La cerimonia s'è svolta nella chiesa di San Tommaso, a Certaldo, piccolo borgo in Toscana, dove la coppia vive, alla presenza di parenti ed amici.
Testimoni gli avvocati Baldassare Lauria e Pardo Cellini, che hanno assistito Giuseppe Gulotta durante il lungo iter processuale conclusosi, lo scorso 13 febbraio, con la sentenza d'assoluzione. Si sono conosciuti venti anni fa, quando Gulotta era stato momentaneamente scarcerato per decorrenza dei termini. Michela ha sempre creduto nell'innocenza di Giuseppe, che le aveva fatto una promessa, oggi mantenuta: "Quando la mia innocenza sarà dimostrata, e tornerò libero, ti sposerò".
E' stato un evento che ha coinvolto un paese intero, una piazza, quella di Boccaccio dove il mercato ortofrutticolo, ha traslocato di alcuni metri.
Troupe televisive e decine di fotografi hanno letteralmente preso di mira la coppia e la famiglia al gran completo.
Tanta l'emozione dei due sposi, palesemente commossi durante la celebrazione, quando più volte è stato ricordato da Don Gabriele Mattarella e Don Amati, il loro percorso che è stato considerato come quello della Vergine Maria.
"Oggi è il giorno della resurrezione", queste le ultime parole di Don Gabriele, che ha seguito sin dall'inizio la futura coppia di sposi, durante la messa.
Poi è arrivata l'uscita di scena, il maggiolone con i due sposi che se ne va e una nuova vita che inizia.
Dopo la sentenza di assoluzione, emessa lo scorso 13 febbraio dalla Corte d’Assise d’Appello di Reggio Calabria, Giuseppe Gulotta diventa una persona di spicco nel panorama dell'informazione. E’ stato ospite in moltissime trasmissioni televisive, da «La vita in Diretta" a "I Fatti vostri", passando per "Mi manda Rai Tre", "Le Iene", "Mattino 5", fino al programma "Quello che (non) ho" di Fabio Fazio e Roberto Saviano.