Lo ribadisco in maniera chiara e forte soprattutto a chi in modo strumentale ci accusa di aver dato via libera alle trivellazioni nel mare Mediterraneo".
Raffaele Lombardo, a Scoglitti (Ragusa), partecipando all'iniziativa promossa dal Consorzio di ripopolamento ittico "Golfo di Siracusa", si dice contrario alle autorizzazioni ai progetti di ricerca nel Canale di Sicilia.
Insieme a Lombardo, a Scoglitti, due assessori della Giunta di Governo: Francesco Aiello e Alessandro Aricò. "È la riprova che il Governo regionale - insiste Lombardo - su questo tema ha una linea comune, non a caso abbiamo approvato un ordine del giorno inviato al Governo Nazionale col quale abbiamo chiesto sia lo stop alle trivellazioni nel Canale di Sicilia, sia l'applicazione delle norme in materia di protezione degli ecosistemi ambientali".
Sono sessantadue le autorizzazioni di ricerca nel Canale di Sicilia, un numero elevato che ha allarmato gli ambientalisti. "È opportuno - dice Aiello - l'istituzione nel Canale di Sicilia di una zona di protezione ecologica sul modello di quella istituita nel Mar ligure, nonchè la definizione di siti di interesse comunitario per tutelare le aree marine di rilevante pregio ambientale".