Risiedeva al Nord, Vincenzo, ma aveva moltissimo amici a Marsala, che ieri hanno pianto la sua scomparsa. Il tutto è avvenuto all'una e mezza di mercoledì all'altezza del civico 517 di Contrada Berbaro.
Vincenzo era ancora in ferie: a fine mese doveva rientrare al lavoro, in una città del Nord, dove era impiegato come aiuto cuoco in un locale. In città era residente in contrada Terrenove, poco distante da dove si è verificata la tragedia.
Il giovane si trovava a bordo della propria auto, una Citroen Saxo di colore grigio, che si è schiantata - per cause che sono ancora da accertare - contro un guard rail: probabilmente il 32enne non indossava la cintura di sicurezza, dal momento che è stato sbalzato fuori dal mezzo – che procedeva in direzione Petrosino-
Marsala – ed è rimasto riverso sull’asfalto fino all’arrivo di un’ambulanza del 118, i cui operatori però non hanno potuto far nulla per lui, se non constatarne il decesso. Secondo quanto confermato da alcuni testimoni dell’incidente ai carabinieri il giovane a bordo della Citroen ha zigzagato per un bel tratto prima di finire la sua corsa sul ciglio della strada.
Forse un colpo di sonno alla base del violento impatto, forse un malore, è quello che al momento viene ipotizzato: di certo c’è che i soccorsi si sono rivelati inutili a causa del forte trauma riportato che ne ha rivelato da subito le condizioni disperate. Martedì in nottata la salma era già stata restituita ai familiari, che hanno deciso che i funerali si svolgeranno questa mattina alle 11 alla parrocchia di Maria SS. Bambina. Appassionato di musica reggae, Vincenzo Caradonna, che aveva una sorella, era molto conosciuto in città anche per aver contribuito all’organizzazione, un anno fa, di un festival di quel genere al kartodromo di contrada
Santo Padre delle Perriere.
Sono in molti in queste ore a tracciarne un ricordo emozionato e a sottolineare la forte personalità e la simpatia, che gli viene riconosciuta da amici e conoscenti,
frequentatori dei suoi stessi locali notturni o compagni di scuola.
«Siamo profondamente addolorati per la scomparsa di Vincenzo Caradonna – dice Lillo Gesone, gestore di un locale del centro storico – quando arrivava
portava allegria e sorrisi con il suo modo di fare e le sue battute. Il mio ricordo va a quando assieme abbiamo frequentato l’Istituto Industriale, dove la
sua presenza carica di vita rallegrava le mattinate scolastiche».