La vendemmia, per le varietà precoci: Pinot grigio, Sauvignon blanc e, in alcuni areali, Chardonnay, è iniziata i primi giorni di agosto con qualche giorno di anticipo rispetto alla precedente campagna.
Nella seconda settimana dello stesso mese i conferimenti hanno riguardato Chardonnay,
Viognier, Müller Thurgau e Moscato bianco.
La vendemmia delle uve a bacca rossa, in particolare quelle di Merlot, è iniziata a cavallo di Ferragosto, e continuerà con Syrah, Nero d’Avola e Frappato per poi proseguire nella prima settimana di settembre con il Cabernet Sauvignon.
Anche per le varietà autoctone a bacca bianca, la raccolta è iniziata con le uve Grillo e Zibibbo, a fine agosto e proseguirà con il Catarratto e l'Insolia.
I dati sopra riportati evidenziano un netto anticipo rispetto alla precedente campagna, scaturito da un inverno poco piovoso ma soprattutto da un'estate calda e secca.
Nei primi giorni di settembre si registra un conferimento alquanto sostenuto in confronto alle vendemmie precedenti.
La qualità delle prime uve nere vendemmiate risulta essere molto buona, garantendo ai futuri vini una buona gradazione alcolica ed una eccellente struttura in polifenoli.
Per le uve bianche le condizioni climatiche hanno determinato un incremento del contenuto in polifenoli, che ne condiziona un po’ la qualità, nei vigneti dove non si è potuto intervenire con adeguate irrigazioni di soccorso.
Per quanto riguarda la Sicilia Orientale ed in modo particolare la zona Etnea, la vendemmia deve ancora iniziare con stime di produttività simili alla passata stagione.
La qualità in ogni caso risulta essere buona, priva di attacchi fungini. Si prevede anche sull’Etna una chiusura anticipata delle operazioni vendemmiali di almeno 10-15 gg.
Pertanto nella Sicilia Occidentale quantitativamente si prevede una diminuzione dal 15 al 20% rispetto alla passata stagione, mentre nella Sicilia Orientale presumibilmente dovrebbe garantire la stessa quantità della campagna scorsa.
Per quanto riguarda i prezzi delle uve rispetto alla scorsa vendemmia si registra un aumento del 20% circa.
Enologo Giacomo Manzo
Dipartimento Regionale “Enologia” di Fare Ambiente Sicilia
Collaborato dall’Enologo Luciano Parrinello