Questa volta a cadere sotto l’azione dei poliziotti è Gaspare Genna, marsalese di anni 64. Lunedì 27 agosto, nel primo pomeriggio, gli uomini della squadra investigativa hanno organizzato una perquisizione all’interno dell’abitazione del marsalese, in contrada Bufalata. L’azione degli operatori è stata propiziata da alcune notizie apprese nell’ambito della continua attività info-investigativa condotta.
Sicuri della presenza di Genna all’interno dell’abitazione, i poliziotti sono entrati e hanno scovato, all’interno di un magazzino semi aperto, vicino all’abitazione del marsalese, una piantagione di marijuana composta da un totale di 35 piante adulte, alte quasi tre metri, molte delle quali trovate piantate in vasi. Gli operatori hanno anche constatato la presenza di un perfetto impianto di irrigazione che attraversa tutta la disposizione delle piante.
A seguito di ciò Genna è stato dichiarato, alle ore 18.00, in stato di arresto per coltivazione illecita di stupefacente del tipo “cannabis indica”; gli operatori hanno provveduto all’espianto di tutta la coltivazione e del sistema di irrigazione, per il sequestro.
09:00 - Premiato lo sforzo dei poliziotti del Commissariato impegnati incessantemente nella lotta al traffico degli stupefacenti sul territorio marsalese.
Sabato pomeriggio gli uomini della sqaudra investigativa si sono messi sulle tracce di un tunisino che da Palermo era partito per raggiungere Marsala. Viaggiava a bordo di un autobus, ed era guardato a vista da alcuni poliziotti in borghese che avevano individuato il tunisino sulla base di alcunie foto segnaletiche.
Giunto a Marsala i poliziotti lo hanno subito fermato, e identificato per BEN AISSA Wajih, di 32 anni; dopo una prima perquisizione, però, sembrava non trasportare niente addosso.
Grazie ad una intuizione degli operatori, che erano sicuri del sospetto che di fronte avessero un corriere della droga, si è pensato di sottoporre il tunisino ad un esame radiografico.
Il tunisino è stato condotto presso l'ospedale, dove è stato sottoposto all’accertamento tecnico sanitario da parte del personale medico. Con sorpresa anche dei medici intervenuti, l’esame ha rilevato la presenza di un corpo estraneo, a forma di ovulo, della lunghezza di circa 7 cm posizionato all’interno del canale rettale.
A questo punto, anche per scongiurare che la presenza di quell’ovulo potesse causare dei danni alla salute del tunisino, si è provveduto ad estrarre l' ovulo creato con strati sottili di cellophane trasparente, all’interno del quale era conservata sostanza stupefacente del tipo eroina per un peso complessivo di circa 20 grammi.
BEN AISSA è stato, alle ore 20.00 circa, dichiarato in stato di arresto per il reato di trasporto di stupefacente. Quindi, dopo le attività di rito, veniva trattenuto presso la camera di sicurezza in attesa del processo per direttissima, come disposto dalla locale AG.