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28/08/2012 09:56:32

«Fuoco» di Massimo Pastore e altre performance po(i)etiche alle "due rocche" di Marsala

È prevista la replica (nello specifico) della performance «Fuoco» del gruppo-teatro dell’attore e regista Massimo Pastore. «Fuoco» è il nome che unifica le scene sviluppate sulla storia di Mohamed Bouazizi. Bouazizi,  il giovane tunisino che si è dato fuoco per la disperazione sociale che gli infliggeva il suo paese. Il suicidio (meglio sarebbe dire un omicidio procurato per vie delle oppressioni di Stato ormai note a tutti) è quel gesto “mitico” singolare che poi ha dato il via alla  “rivoluzione araba dei gelsomini”, ma che in realtà è il simbolo universale del rifiuto e della resistenza delle collettività all’oppressione e alle ingiustizie sociali criminali.  

In Italia, analoghi gesti (e non isolati), hanno accentuato, invece, solo un’ulteriore repressione sociale e incoraggiato il governo italiota, sodale la sinistra “sinistra”, a più sanguinolenti taglieggiamenti sociali e venati di pura dittatura terroristicamente finanziata e distribuita.

Il lavoro di Pastore e dei suoi ragazzi (Sara Bonini, Roberto Casano, Maria Rita Drago, Flavia Figuccia, Marina Genna, Giovanni Lamia, Giovanni Milazzo, Flavio Parrinello, Bruno Prestigio, Diego Pulizzi, Rocco Raimondo, Francesco Torre e con Massimo Pastore), tiene a precisare il regista marsalese, è un’interpretazione liberamente tratta  dal romanzo omonimo di Tahar Ben Jelloun (ed. Bompiani, 2012).

La replica della performance teatrale, prevista dal calendario “Ong non-estinti poetry”, è stata richiesta al gruppo anche a fine serata 19 agosto 2012. Ciò è segnale che il gradimento delle manifestazioni, organizzate senza tutela, senza sponsorizzazioni e occupazione simbolica dei luoghi caratterizzanti (per natura e storia), non manca alle iniziative depatrocinate. Nel consenso auditel e partecipato delle serate alle 2rocche è anche da annoverare il successo della serata del 20 agosto 2012, la serata delle libere letture poetiche e di altra natura.

Il vento e la sua carica di umido marino, qualità non assenti nelle due serate di Capo Boeo, non hanno scoraggiato i  presenti, anzi. Forse sono diventati tutti “pescatori di perle”: soggetti capaci di imparare, sognare e agire prendendo esempio dalle metamorfosi che il mare e il fuoco è in grado di imprimere sia ai copri dei morti sia dei vivi che metà vivi e metà morti.

Ong non-estinti poetry di Marsala, dunque, per il 5 settembre 2012 (ore 21), dà appuntamento a tutti alle 2rocche di Capo Boeo di “tutti” – un bene comune essenziale e inalienabile nel suo inconfondibile offrirsi scenario naturale e storico-culturale. Le 2rocche ancora, allora, come lo scoglio dell’urto dei “corpi” e dei “linguaggi”, il delirio non banale che mescola e si rimescola  come le onde del mare. Una differenza che si ripete.  Il tempo della parola e la parola del tempo, il tempo dell’artefacere di ciascuno come eguaglianza di intelligenza e passione gastro-animatrice. Qui non c’è merce da vendere  o asimmetrie intellettuali, legate al ruolo sociale della carne, da mettere in passerella!  Salut!

 

 

 

Ong non-estinti poetry