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26/08/2012 04:20:08

Ultimi giorni da Presidente della Provincia. E Turano si inventa gli assessori "ad ore"

 E’ l’ultima moda alla Provincia Regionale di Trapani. Il Presidente, Mimmo Turano (Udc), il 30 Agosto si dimetterà. Vuole partecipare alle elezioni regionali del 28 Ottobre. Sarà per lui una battaglia difficilissima, perché ha contro il suo partito – in testa il Sindaco di Marsala, Giulia Adamo – e deve superare la concorrenza interna dell’ex Sindaco di Castelvetrano, Gianni Pompeo.
Ma Turano non si dimetterà senza prima aver fatto in zona Cesarini una nuova Giunta, a sua immagine e somiglianza. “E’ un comitato elettorale” polemizzano dai banchi dell’opposizione. L’ultimo in ordine di tempo è Ignazio Zichittella, nominato assessore mercoledì. Prima ancora, la settimana scorsa, era stato nominato assessore un altro fedelissimo di Turano, il partannese Filippo Inzerillo. Altre nomine verranno nei prossimi giorni. Già lunedì sono attese tre nomine al posto di altrettanto assessori. Una specie di novena, fino al 30 Agosto, quando Turano stesso annuncerà le sue dimissioni in consiglio provinciale.
Cadrà il presidente, cadrà la Giunta. C’è chi rischia di fare l’assessore per 48 ore. E allora tutto ciò che senso ha?
“Un senso ce l’ha – dice Paolo Ruggieri, assessore provinciale del Pdl (in partenza) - perché in realtà alle dimissioni del Presidente segue l’invio di un commissario della Regione Siciliana. E i tempi possono essere abbastanza lunghi”. Calendario alla mano, quando si dimise il predecessore di Turano, Antonio D’Alì, nel 2008, per candidarsi al Senato, dopo pochi giorni c’era già il commissario. Ma prima di D’Alì, quando invece a dimettersi era stata Giulia Adamo, nel 2005, passarono ben due mesi prima che la Regione nominasse il commissario alla Provincia. “Turano fa leva proprio su questo – aggiunge Ruggieri – e sta nominando assessori i suoi più stretti collaboratori, facendogli capire che potranno stare in carica solo pochi giorni o anche due mesi”. Insomma, una lotteria. Un assessore provinciale prende 5000 euro lorde al mese.
Turano dal canto suo dice: “Non voglio lasciare posti scoperti in Giunta, per garantire la funzionalità della Provincia”. Ma anche i suoi alleati di governo sentono puzza di bruciato. L’ultimo assessore ad essere defenestrato, Duilio Pecorella (Pdl) , c’è rimasto molto male: “La decisione di Turano è scorretta e demagogica al tempo stesso. infatti è semplicemente orientata ad un’azione di mero clientelismo elettorale ed un’assoluta mancanza di stile”.