E’ descritto dai suoi creatori come una un “centro polifunzionale destinato sia alla formazione che alla ricettività: un luogo di incontro tra cittadini, per la formazione di una cultura più responsabile, volta a favorire la promozione di una “cittadinanza etica” e la salvaguardia dell’ambiente”.
L’onorevole Giulia Adamo quando non era Sindaco lo definì “un ostello per pellegrini”, quasi fosse un centro di turismo religioso “con pellegrini che vengono a mangiare il loro panino con la mortadella”,
Il tutto cmq ubicato in (ex pre-riserva INGIUSTAMENTE RIMOSSA).
Si poteva concedere un’autorizzazione a parere discrezionale su una variante urbanistica con un indice di edificabilità da 0,01 a 0.50 mc/mq giustificandola con un piano proust in una zona con queste caratteristiche? Non credo. Le saline sono un bene paesaggistico da rispettare superiore alla battigia dal quale si dovrebbe già stare a una distanza di 150 m per legge.
E se il terreno in cui insiste il borgo anziché di 3960 mq fosse stato di 100.000mq! Avrebbero fatto Marsala 2 col benestare di San Francesco che difficilmente sarebbe stato d’accordo a fare scempi allo stagnone?
A questo si aggiunga che la Piscina programmata con progetto già approvato non è stata realizzata perché a pochissimi metri dalle saline sarebbe risultata eccessiva da giustificare dopo le varie proteste giornalistiche e di alcuni consiglieri comunali.
Cari lettori, tirate voi le somme…
Enzo