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13/08/2012 09:00:00

Scrive Gian Maria Rossetti, sui bar che emettono scontrini corretti e dettagliati

 di quella che considero una "terra d'oro". Vivo e risiedo al nord, meglio ancora a Parma e da circa 30 anni frequento nel periodo estivo la sua città. Alcuni anni addietro, ritenni giusto e corretto segnalare alla Guardia di Finanza il comportamento di un commerciante che sentendo l'accento e la cadenza non locale, tentó di approfittarsene aumentando alcuni prezzi di prodotti in vendita. Le forze dell'ordine (nella fattispecie la Guardia di Finanza di Mazzara del Vallo) operarono di conseguenza con controlli ed accertamenti nonchè prendendo, per quanto a mia conoscenza, le necessarie misure sanzionatorie.

Riflettendo su quanto avvenuto, ritenni che fosse il modo migliore per contrastare l'illegalità e nel contempo impedire che un turista disattento faccia ritorno a casa con un rammarico ed un senso di forte delusione piuttosto che un felice ricordo ed un malinconico desiderio di ritornare a Marsala. Quest'anno aimè però, ciò che accadde con quel commerciante (un bar per essere più precisi), sembrava essere un male diffuso e numerosissimi i locali dove il tentato "sciacallaggio" appariva come sport nazionale. Non potendo segnalare quotidianamente dette situazioni e comunque non convinto che possano essere seriamente efficaci i successivi processi sanzionatori, quest'anno ho invece deciso di segnalare a Lei quello che ritengo il "virtuoso" tra i locali, nella fattispecie bar, dove la mia colazione era garantita e trasparente nelle fasi del pagamento, divenuto per l'appunto il punto di partenza delle mie giornate di soggiorno a Marsala.

Ricordo ai lettori che gli scontrini non solo sono necessari per garantire il rispetto delle regole e favorire il recupero della nostra economia sommersa ma devono soprattutto essere "DETTAGLIATI" ovvero ad ogni pezzo sia esso brioche ovvero caffè, riportare il prezzo del singolo prodotto e non una voce casuale tipo "confezioni" piuttosto che "cassa" mostrando per altro unicamente il totale della spesa. Quanto sopra al fine di garantire la massima e necessaria trasparenza in un contesto per altro dove vige l'obbligo (quasi mai rispettato) dell'esposizione dei prezzi. Dunque a conclusione di quanto sopra segnalo a Lei ed ai suoi lettori il "Juparanà" in P.zza F.sco Pizzo, 11 (recita il mio scontrino n 126 delle 10,32) locale che so essere già molto frequentato (mi auguro anche proprio per questa onesta trasparenza nel garantire ed offrire il servizio e non solo per le splendide e bravissime ragazze che vi lavorano all'interno) ricordando peraltro agli altri commercianti che in funzione di questi principi, lo raccomanderò anche agli amici che decideranno in futuro di frequentare e visitare la sua città, sia per impedire brutte delusioni ai turisti sia per "insegnare" (se mi è concesso) che l'onestà e la trasparenza spesso premiano.
Grazie per lo spazio e l'attenzione mostrata.
Gian Maria Rossetti



Native | 2024-07-16 09:00:00
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