Rivendicando parte del terreno, nel corso di alcune accese discussioni con i suoi vicini, avrebbe più volte minacciato gli avversari prima brandendo una zappa e poi anche un martello e un’accetta. Avrebbe pronunciato frasi minacciose arrivando, secondo l’accusa, persino a cospargere una parte di terreno al confine tra le due proprietà con del diserbante e poi allagando la proprietà dei suoi contendenti, danneggiandone le colture.
Da queste accuse, ora, l’anziano (difeso dall’avvocato Diego Tranchida) è stato assolto. A emettere la sentenza è stato il giudice Riccardo Alcamo. Lo stesso magistrato, in precedenza, aveva assolto anche uno dei confinanti in lite. A difendere la controparte è stato l’avvocato Edoardo Alagna.