L’inferno si è scatenato mercoledì sera, quando i distaccamenti della Forestale di Salemi e i vigili del fuoco di Salemi e Castelvetrano sono stati impegnati a domare le fiamme appiccate dolosamente.
Erano circa le 21 quando è arrivata il sindaco di Partanna Giovanni Cuttone ha allertato i vigili del fuoco di Castelvetrano che aiutati dagli uomini della Forestale sono riusciti a domare le fiamme in un paio d’ore. Fiamme che si stavano dirigendo minacciosamente verso l’area archeologica, cosa non avvenuta anche grazie ai sistemi parafuoco installati da poco. È andato distrutto invece un uliveto adiacente al Parco archeologico dello Stretto e un terreno pieno di sterpaglie sempre ricadente nell’area, da cui probabilmente è stato appiccato il fuoco.ù
Sempre nella stessa serata le fiamme hanno colpito il versante sud del Bosco Angimbè nel territorio di Calatafimi Segesta. I mezzi della forestale anche in questo caso sono intervenuti domando le fiamme, aiutati anche da un’autobotte messa a disposizione dal Comune. Il lavoro di spegnimento è durato tutta la notte. Il rogo infatti è stato domato nella prima mattinata di ieri. In quest’ultimo incendio sono andati distrutti 4 ettari di macchia mediterranea. Le fiamme in entrambi i roghi sono state alimentate dal forte vento di scirocco che ha soffiato in tutta la provincia di Trapani.