e, dall’altra parte, uomini piccoli piccoli che, pur di stare nelle sue grazie, sono disposti a farle da zerbino e che a volte sembrano tanti attori di operetta (senza offesa per l’operetta). I suoi provvedimenti rispecchiano sempre più agli occhi del comune cittadino la tesi “chi l’ha sostenuta sarà ricompensato”, così dicevano i Modena City Rumblers in un loro vecchio brano.
Dopo tre mesi di sindacatura dell’onorevole Giulia Adamo emerge quanto segue:
a) in ogni occasione pubblica non fa che parlare di ripristino della legalità (come se prima fossimo stati nel far west), ed invece l’unica a fregarsene della legalità e delle normative vigenti è proprio lei.
b) dopo tre mesi dall’elezione, pur essendo incompatibile con la carica di deputato regionale, non si è ancora dimessa;
c) il giorno dell’insediamento nomina capo di gabinetto la dott.ssa Zerilli, il giorno dopo la sostituisce con il dott. Scialabba;
d) ha nominato consulenti a destra e a manca, più del numero previsto dalla normativa, qualcuno per la verità abbastanza discusso, qualche altro incompatibile (vedi avv. Tranchida, marito dell’ assessore prof. Genna);
e) nelle conferenze stampa parla solo lei, non gradisce domande fastidiose;
le sue “conferenze stampa” ricordano tanto quelle dei dittatori sudamericani i quali arrivavano, parlavano e se ne andavano; la differenza è che in quelle conferenze vi erano gli agenti della CIA, in queste nostre, invece, ci sono solo pseudo-giornalisti al servizio del primo cittadino che qualche domandina di sponda non la fanno di certo mancare e che riportano, il giorno dopo sui giornali in cui scrivono, un copia e incolla dei comunicati stampa del comune: mai un giudizio negativo, mai una considerazione di troppo, mai un appunto personale!
f) dichiara di combattere l’abusivismo edilizio continuando con l’abbattimento delle case abusive (a proposito si vocifera in giro che un assessore della sua giunta abbia proprio un immobile nel versante sud!), ma di fatto le demolizioni avviate dal Sindaco Carini sono sospese;
g) una mattina fa una ordinanza sulla raccolta dei rifiuti: i condomini debbono dare le chiavi d’ingresso al loro palazzo agli operatori dell’AIMERI per svuotare i bidoni (perfetti estranei legalizzati, in questo caso dal Sindaco, a violare il domicilio e la privacy dei cittadini!), dopo qualche giorno la revoca;
h) si è attivata per la discerbatura in periferia (cosa comunque giusta), ma in alcune zone del centro urbano sembra di trovarsi in una foresta amazzonica;
i) un ristoratore si lamenta del fatto che non può restare fino alle tre di notte nel locale per buttare i rifiuti in quell’ora e lo minaccia di revocargli la licenza;
j) un esercente del centro lamenta la mancata erogazione di acqua nelle ore serali e lei, offesa, dà subito mandato all’ufficio legale del comune di querelarlo;
k) ha dichiarato che il famoso progetto MYR non andrà avanti se non alle sue condizioni (forse soltanto perché il fratello del progettista era suo avversario politico?);
l) con una ordinanza decide che la musica nei locali deve smettere alle ore 01,00, sabato e festivi alle ore 02,00, ma forse ha dimenticato che Marsala è “città turistica” e se, purtroppo, è già moribonda di suo, con questa ordinanza il sindaco si impegna a farla morire completamente;
m) non parliamo poi dello scarso, e comunque costoso, programma dell’estate marsalese: dalle locandine (che riportano errori da dilettanti, errori peraltro che nessuno ha visto e corretto, nemmeno la grafica), a spostamenti di proiezioni e spettacoli senza nessun comunicato stampa (forse il capo ufficio stampa è troppo impegnato a fare il damigello). Un assessore al turismo e spettacolo e un sindaco capaci si vedono a cominciare anche da queste piccole cose;
E, in merito, un’ultima considerazione: come mai tutte queste manifestazioni in cda pastorella? forse perché è patria dell’ assessore Vinci?
Ci sarebbero ancora tantissime cose da obiettare, me le riservo per un’altra lettera.
Per chiudere la presente,invece, voglio ricordare a tutte quelle forze politiche e non, che in campagna elettorale hanno fatto promessa agli elettori marsalesi (la cui maggioranza, non dimentichiamolo, non ha votato per il sindaco Adamo) di controllare e vigilare sull’attività dell’amministrazione: ebbene, sono passati già 3 mesi e, se il buongiorno si vede dal mattino, allora possiamo dire che stiamo vivendo una lunga notte senza accenno di aurora per i prossimi cinque anni.
Salvo