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09/08/2012 21:50:00

Al via la prima edizione dell’ARTEŕa Festival e del Premio Silvia Carrubba


Distortion Slaves, Gray e Roberta Prestigiacomo sono i finalisti del Premio Silvia Carrubba. In palio, un progetto discografico per la Dcave Records/Viceversa Records, che verrà presentato in prima nazionale alla Lomax di Catania.

Erice, Trapani – 10/11/12 agosto 2012

Nada, Diego Mancino, Mauro Ermanno Giovanardi, Marina Rei, Erica Mou, Cesare Basile, Mario Venuti, Wot, Katia Pesti, Samuela Schilirò, Ipercussonici, Lombroso, Valentina Amandolese, Peppe Civiletti & Luciano Maraio, Sabina Caruso sono gli artisti che da domani a domenica si esibiranno sul lungomare di Erice (TP) per la prima edizione dell’ARTErìa Festival e del Premio “Silvia Carrubba”, con la partecipazione straordinaria “virtuale” di LAURA PAUSINI, che ha registrato un videomessaggio per l’occasione.

Sul palco assieme alla musica, tanti altri artisti legati al mondo della danza, delle arti circensi, della poesia, della fotografia. Tutti gli artisti si esibiranno a cachet ridottissimi a favore della sensibilizzazione verso il mondo della musica e dell’arte, causa e scopo dell’evento. La musica sarà la protagonista anche per tutta la notte grazie al dj set, che vedrà l’alternarsi di grandi nomi alla consolle.

Della tre giorni dedicata alla grande musica e all’arte tutta faranno parte anche le fasi finali del primo PREMIO “SILVIA CARRUBBA” ed. 2012, il primo contest dedicato a band e solisti emergenti senza limiti di età né di genere musicale. I finalisti, Distortion Slaves, Gray e Roberta Prestigiacomo, si contenderanno la pubblicazione di un disco per la Dcave Records/Viceversa Records. Con la produzione artistica di Daniele Grasso (Diego Mancino, Cesare Basile, Afterhours, John Parish, Greg Dulli, tra gli altri) e Samuela Schilirò (cantautrice), il progetto artistico vincitore verrà seguito e supportato in tutte le sue fasi. Al secondo e terzo classificato andranno due buoni acquisto, rispettivamente di 300€ e 150€, da spendere in strumenti/accessori musicali.

Silvia Carrubba viveva per l’arte, e in particolare per la musica. Da sempre attiva nel mercato musicale, di recente stava lavorando come booking officer per la Mescal a Milano. Amando la musica e l’arte in tutte le sue forme, il suo obiettivo era quello di diffonderle il più possibile in tutto il territorio nazionale e soprattutto nella sua terra d'origine (Erice-Trapani), sostenendo che l'Arte fosse un mezzo per combattere l'ignoranza, l'apatia e l'appiattimento culturale di cui il nostro tempo è spesso vittima. Credeva nella forza della musica e dell'arte tutta quale arma vincente. Silvia desiderava, inoltre, diffondere la musica "emergente" e i nuovi talenti, motivo per cui è nato il premio a lei dedicato.