Ed è totalmente abusivo. Il sequestro è stato disposto giovedì scorso dalla Procura della Repubblica di Marsala. A mettere i sigilli sono stati gli uomini di polizia giudiziaria della Procura guidati Vincenzo Menfi, in collaborazione con i Vigili urbani e i militari della Capitaneria di porto di Marsala con a capo il Comandante Enrico Arena.
L'operazione di sequestro è durata quasi 12 ore:i sigilli sono stati applicati a tutta la struttura e i beni mobili presenti all'interno della stessa, dalle attrezzature per il bar al caterpillar che presumibilmente veniva utilizzato per ripulire la spiaggia. E' stato messo sotto sequestro anche la zona dove ormeggiavano i pedalò.
Del lido abusivo ce ne si siamo occupati nella nostra inchiesta di qualche giorno fa. Lo stabilimento occupa 960 mq, non poteva vendere alimenti ma lo faceva. Non poteva far pagare la gente per usufruire dei servizi ma lo faceva.
Già lo scorso anno lo stabilimento era stato oggetto di diverse procedure amministrative. Il dipartimento regionale per il demanio marittimo nel luglio 2011 aveva revocato ai titolari la concessione demaniale predisponendo lo smantellamento dello stabilimento. Niente fu fatto. Nemmeno quando era stata ordinata la chiusura immediata da parte della polizia municipale.
Lo stabilimento e i suoi proprietari sono stati protagonisti nel corso degli anni di vicende poco vhiare. Appena un mese fa la Nizza è stata denunciata da una donna (M. D., di 37 anni) che l’accusava di «atteggiamento tirannico nella gestione dello spazio della battigia, impedendo l’accesso al mare agli avventori che sono costretti a scegliere se entrare nel lido e pagare la Nizza o abbandonare l’idea e il luogo». La coppia Nizza-De Vita inoltre è stata denunciata per minacce ed estorsione ai danni dei camionisti della Solsalt che trasportavano il sale dall’Isola Lunga alla terra ferma. De Vita nel 2008 venne anche arrestato per estorto 16 mila euro a tre camionisti che dovevano attraversare la spiaggia per raggiungere l’Isola Lunga.
Ai titolari inoltre erano state comminate due multe per un totale di circa 2 mila euro. E un mese fa inoltre il Suap di Marsala ha inviato un’ingiunzione di pagamento di un verbale da mille euro emesso ai danni dei titolari del lido nel 2007.
Ombretta Nizza è stata anche candidata alle ultime elezioni amministrative, a sostegno del Sindaco Giulia Adamo: non andò bene, raccolse solo 33 preferenze.
E Adamo, prima di essere eletta sindaco, fece una interrogazione all’Ars chiedendo al Presidente Lombardo di disporre l’annullamento della revoca alla concessione demaniale.
Alla nostra inchiesta il sindaco Adamo ha risposto di avere “già dato mandato ai miei uffici di predisporre tutti gli accertamenti del caso e, sulla questione Lido San Teodoro, ho anche chiesto la collaborazione del dottor Menfi, già comandante della Polizia Municipale e perfetto conoscitore delle tematiche sull’abusivismo”.