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02/08/2012 22:14:40

Sforamento del patto di stabilità a Trapani. Precisazioni del Comune

Questa sarà la cifra che peserà sulla cittadinanza trapanese quale risultato della politica attuata dalla precedente Amministrazione, compromettendo seriamente il rispetto del patto di stabilità anche per l’anno 2012, situazione che andrà ad aggiungersi ai pesanti tagli operati nei confronti degli enti locali, dalla politica nazionale e regionale. Infatti la legge 122 del 30 luglio 2010, oltre alle sanzioni, prevedeva come conseguenza della violazione un’ampia serie di limitazioni a valere nell'anno successivo a quello di inadempienza quali, fra l'altro, l'impossibilità di accendere mutui nonché di assumere personale e quindi purtroppo, anche quelle figure professionali necessarie all'Ente per una maggiore efficienza ed efficacia della azione amministrativa.
Ciò che la nuova Amministrazione ha sin qui tentato e conta di riuscire a proporre è il pareggio del bilancio preventivo, che comporterà inevitabilmente aumenti di tasse e tariffe, nonostante la stessa, guidata dal sindaco Damiano, abbia messo in campo buoni propositi ed economie di gestione, per non incidere eccessivamente sulle già pesanti economie familiari.
Gli sforzi e il duro lavoro svolto in questi due primi mesi dalla giunta e dagli organi tecnici comunali, alla luce delle situazioni pregresse emergenti, hanno imposto tagli consistenti alle spese nonostante le difficoltà dovute al cambio di gestione in corso d'anno per gli impegni già assunti nei primi cinque mesi.
Per le circostanze sopra rappresentate la Giunta ha inteso dare comunque un segnale di sensibilità verso le fasce sociali più deboli con la rimodulazione ove possibile, delle aliquote fiscali e tariffe di pertinenza.
Pertanto l’attività ancora da svolgere per il 2012, sarà penalizzata dalle spese già effettuate dalla precedente Amministrazione, dai tagli dovuti alle politiche di contenimento della spesa regionale e nazionale, dalla penalizzazione inflitta di subire la sanzione per lo sforamento del patto di stabilità 2011.
Le recenti valutazioni apparse ingenerose, effettuate dai quotidiani nazionali che hanno visto la città di Trapani, con la precedente Amministrazione, relegata al 103mo posto nelle classifiche nazionali, che tanta polemica e scatto di orgoglio hanno suscitato negli ambienti cittadini, sono oggi confermate dalla situazione gestionale che è venuta all’evidenza dove Trapani si è collocata al 5° posto, su 119 Comuni, per entità del debito e, quindi, della sanzione.
E’ pertanto opportuno affrontare l’incertezza del futuro, con oculatezza, parsimonia, rispetto delle regole, civiltà e cooperazione attiva dei cittadini per contenere i costi dei servizi e mantenere le attività che permettono di attrarre risorse e sviluppare un’economia sostenibile e compatibile con il territorio e le sue asperità climatiche.
Questa Amministrazione intende adottare tutte le possibili e necessarie iniziative, molte delle quali purtroppo imposte da scelte politiche ed economiche operate dalla precedente Amministrazione comunale.
Solo per garbo il Sindaco Damiano non intende esprimere valutazioni sulle scelte di politica economica del suo predecessore, ma, per rispetto della collettività, a cui il Sindaco deve fornire ogni possibile informazione e per non offendere l’intelligenza di alcuno, deve far sapere come il Comune di Trapani oggi si trovi in uno stato di gravissima sofferenza economica cui si sta tentando di porre rimedio.