Inoltre è prevista la presenza di un tutor a Trapani almeno tre giorni ogni settimana, che possa, insieme a ciascuno studente, affrontare le criticità del percorso. È il frutto di un accordo tra il Consorzio e la presidenza della Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali di Bologna, sede di Ravenna.
Il presidente del Consorzio, sen. Antonio d’Alì si dichiara soddisfatto dell’intesa: «È interesse del Consorzio evitare disagi agli studenti. Il cda ha votato all’unanimità, il 23 luglio scorso, l’accordo definito con il preside, prof. Pierfrancesco Callieri. Garantiremo pertanto ai 72 studenti rimasti fuori corso di ncontinuare a sostenere sia gli esami che le Lauree a Trapani». «La chiusura del Corso di Laurea in Archeologia del mare dell’Ateneo di Bologna è stato deciso dal decreto Gelmini - dichiara il prof. Giovanni Curatolo, vice presidente del Consorzio - e non è addebitabile alla volontà delle due istituzioni partner. Fino al 2013 non è possibile ampliare l’offerta formativa».