Il giudice per le indagini preliminari Massimo Corleo, accogliendo le richiestedei difensori, gli avvocati Agatino Scaringi, Giulio Vulpitta e Vito Galluffo, venuti meno i gravi indizi di colpevolezza,
ha disposto la scarcerazione dei due indagati.
La vicenda si inserisce in un contesto di ritorsioni tra la vittima ed il nucleo familiare della sua ex fidanzata. Alcuni giorni prima dell’aggressione al giovane era stata bruciata l’auto. Caltagirone e Minaudo, fermati dagli agenti della Squadra mobile, avevano respinto con forza ogni accusa fornendo degli alibi.
Stabile ha ritrattato le dichiarazioni precedentemente rese agli investigatori. Il giudice ha disposto la trasmissione degli atti all’ufficio del pubblico ministero per le successive valutazioni in ordine
alla condotta del testimone.
Stabile era stato legato, mano e piedi, e cosparso di carburante. Si era salvato grazie al tempestivo intervento di un cittadino che, allarmato dalle sue urla, aveva esploso un colpo di fucile, mettendo in fuga i due aggressori.