Questo il testo della lettera:
"Gentilissimo Comandante, abbiamo condiviso, ormai da mesi e da posizioni ovviamente diverse, ansie e preoccupazioni legate alle vicissitudini che stanno investendo il trasporto marittimo da e per le Isole Siciliane conseguenziali ai tagli imposti dalla Legge Finanziaria Regionale.
Abbiamo visto crescere, in questi anni, i nostri territori grazie ad uno sforzo comune di Pubbliche Amministrazioni e Privati in cui, ovviamente, le Compagnie di Navigazione hanno avuto e continuano ad avere un ruolo principale; la Società da Lei presieduta, poi, ha consentito e gestito quelle tratte che hanno rappresentato quel valore aggiunto sia rispetto alla mobilità dei nostri concittadini isolani che rispetto all’offerta turistica.
Non stiamo qui a ripetere lunghi discorsi che infruttuosamente ci hanno accompagnato in questi mesi. Li conosciamo entrambi! Se mi consente, possiamo solo ribadire un principio: difficilmente chi non vive e lavora nelle isole può comprenderne, a pieno, difficoltà e disagi e le vicissitudini di questi giorni ne sono la prova.
Le Isole Egadi, come ben sa, al pari delle altre isole, sono state falcidiate dall’ormai tristemente famoso programma di contenimento della spesa pubblica. Applicazione dell’istituto del quinto d’obbligo nei contratti di affidamento dei servizi di collegamento marittimo tra e verso le Isole Minori – proposta di riduzione servizi comunicato dalla Regione Siciliana con nota del 30.1.2012. I danni al settore turistico e all’immagine complessiva delle Isole sono incalcolabili, così come i Sindaci hanno rappresentato per mesi ai tavoli regionali che hanno affrontato il problema ma, come ho avuto modo di dirLe personalmente, la mortificazione principale per le Egadi è rappresentata dalla soppressione della corsa estiva notturna delle ore 22,40 che rispetto alla proposta complessiva di riduzione pari a €.15.408.225,15 incide per soli €.112.141,27. Tacendo d’altro, la soppressione di quella corsa ci taglia fuori da decine di voli serali che, atterrando negli aeroporti di Birgi e Punta Rais, consentirebbe a tantissimi viaggiatori di arrivare in giornata nelle nostre isole.
Mi appello a Lei, quindi, gentile Comandante, perché forte del Suo spirito imprenditoriale e della sensibilità sempre mostrata verso le nostre Isole ed i loro abitanti, trovi una soluzione che consenta il ripristino della linea in argomento già a partire dai prossimi giorni, consentendo, così, uno slancio importante all’offerta turistica ed alla mobilità dei cittadini".