Nell'intervista l'avvocato annuncia che il Tribunale di Marsala resterà. Il suo mantenimento é dovuto al fatto che "nel territorio é ancora presente un tasso elevato di criminalità organizzata". Grazie alla mafia, dunque, il Tribunale non sarà soppresso. Dobbiamo sperare che la lotta alla mafia sia sempre persa per avere la certezza che non ci chiudano il Tribunale?
Nella stessa intervista, l'avvocato spera che il carcere possa sottrarsi, come il Tribunale, alla mannaia della spendig review. Afferma che con una lieve spesa si possa adeguare la struttura esistente e farla continuare a funzionare. Temiamo quello che possa avvenire sulla struttura, che é il castello normanno o svevo del XII o XIII secolo. Le diverse ristrutturazioni con cui nel tempo il castello é stato adibito e adeguato alle esigenze carcerarie ne hanno talmente modificato la fisionomia che nessuno, che non sia un cultore di antichità cittadine, ne può oggi riconoscere l'originaria destinazione. Tuttora, scendendo dal soprappassaggio ferroviario verso via G. Amendola si può ancora guardare la torre semicircolare dell'angolo nord ovest del castello. Affrettatevi marsalesi, potrebbe scomparire con la prossima ristrutturazione.
Alla fine dell'intervista, l'avvocato afferma che "Marsala ha bisogno di uscire dal guscio, dal provincialismo degli anni precedenti". Comincio ad avere paura del futuro.
Leonardo Agate