Una riunione convocata al Comune dall'assessore Genna. Quanti hanno partecipato?
Nessuno.
Nessuno?
Forse bisogna chiamarli di persona...almeno, in base alla nostra esperienza, ci vuole un contatto personale..
Prenderli ad uno ad uno...
E' un peccato. Perchè si tratta di un'iniziativa seria ed importante. Si tratta di coinvolgere chi produce o vende alimenti per non buttare gli alimenti che non utilizzano.
C'è tra l'altro una legge del 2003 che disciplina la materia.
Si, una legge che prevede che le onlus possono beneficiare degli alimenti che stanno per scadere o che sono in confezioni un po' danneggiate o con etichette sbagliate...
Alimenti perfettamente buoni...
Esatto.
Ma alla riunione non c'era nessuno...
Bisogna comprendere che non si può sempre prendere dall'amministrazione pubblica, ma bisogna lavorare al servizio della società con disinteresse. Tra l'altro chi fa queste donazioni ha dei benefici fiscali.
La mensa gestita dalla fondazione San Vito a Marsala, che ogni giorno dà da mangiare a 40 persone, dove trova le sue derrate?
Le acquistiamo, tranne per un piccolo elenco di bar e panifici del marsalese che ci danno il pane del giorno prima, che è perfettamente buono, e noi lo distribuiamo alle famiglie.
Voi chiedete a tutti coloro che possono di darvi gli alimenti che altrimenti butterebbero...
Esatto. E pensiamo noi alla distribuzione porta a porta, creando le relazioni con le famiglie.
Ma se alla riunione non è venuto nessuno, come fate?
Andiamo avanti nella sensibilizzazione. Innanzitutto il Comune troverà un locale per la conservazione dei prodotti, poi penseremo ad una convenzione. Ancora, vogliamo acquistare con l'aiuto dell'associazione Amici del Terzo Mondo l'acquisto di un furgoncino refrigerato per distribuire latticini e prodotti freschi in generale.
I ristoranti, che possono fare?
Darci gli alimenti che altrimenti finirebbero buttati.
La povertà aumenta.
Molto. Noi lo vediamo innanzitutto con la mensa, a Marsala, Mazara, Salemi. Le richieste aumentano. E aumentano le famiglie con un solo reddito non elevato che non ce la fanno ad arrivare a fine mese e sono costretti a ridurre la spesa per gli alimenti. Ecco perchè diciamo, anzichè sprecare gli alimenti, distribuiamoli. C'è per esempio una pizzeria che si è impegnata a darci una pizza familiare a settimana alla famiglia che segnaliamo noi. Così come molte famiglie fanno sempre una spesa esagerata, che non consumano, quando sarebbe buono fare una spesa che comprenda anche prodotto da donare agli altri.