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25/07/2012 09:47:47

Respinto il ricorso al Tar. Riprendono i lavori all'ospedale di Mazara

Dovevano partire sei mesi fa, ma ancora non si è visto nulla.  Il Tar di Palermo  ha respinto, con le ordinanze 460/2012 e 461/2012 i ricorsi presentati rispettivamente dal raggruppamento temporaneo tra Consorzio Ciro Menotti-Musumeci Costruzioni- Marino Impianti (inizialmente aggiudicatario) e dal Consorzio Cons. Coop. di Forlì (impresa seconda classificata), contro l’aggiudicazione dei lavori di adeguamento
dell’ospedale mazarese affidata dall’Asp di Trapani all’impresa Si. Gen. Co. Spa di Catania.

Ricordiamo che stiamo parlando di lavori importanti, con un importo a base d'asta tra i più alti in Sicilia: 25 milioni di euro.  Il comitato di valutazione delle offerte, guidato dall’ing. Francesco Costa, capo ufficio tecnico dell’Asp, avendo accertato l’insussistenza di requisiti essenziali per la partecipazione alla gara da parte del Consorzio «Ciro Menotti», aveva aggiudicato la gara alla Si. Gen. Co. dopo aver valutato la sua offerta economicamente più vantaggiosa che aveva presentato un ribasso del 18,7% sulla base d’asta. Il Tar ha sancito l’inammissibilità dei due ricorsi, così adesso potranno finalmente iniziare, anche se con diversi mesi di ritardo, i lavori relativi al nosocomio che si dovrebbero concludere non oltre il 31 dicembre 2013 e ciò per non
perdere il finanziamento europeo Po- Fers di complessivi 32 milioni di euro.
«La verifica dell’affidabilità professionale del concorrente aggiudicatario e l’individuazione di eventuali anomalie prima della stipula del contratto d’appalto, attività queste condotte con trasparenza e correttezza dall’ASP, ha avuto - ha dichiarato l’ing. Francesco Costa - come risvolto non secondario quello di scremare il campo da soggetti poco affidabili e di selezionare quelli realmente in possesso dei requisiti di affidabilità».
Per protarsi avanti con il lavoro, nei giorni scorsi la Si. Gen. Co aveva condotto indagini strutturali su tutto il complesso edilizio dell’ospedale che dovevano servire alla successiva esecuzione
dei lavori di adeguamento.

Nel frattempo è in fase di completamento il presidio di emergenza che sostituirà l'ospedale in questo periodo. Lo ha detto qualche giorno fa lo stesso Costa: "Il presidio per la gestione dell’emergenza è oggi in fase di completamento (basti pensare, per esempio, che il nuovo impianto TAC di ultimissima generazione è già stato installato e collaudato ed è perfettamente funzionante). E’ vero che rispetto alle previsioni iniziali i tempi di esecuzione dell’opera sono stati più ampi, ma ciò è stato essenzialmente determinato dalla costante volontà di far crescere e migliorare in corso d’opera la struttura in fase di realizzazione, per renderla via via sempre più vicina alle legittime aspettative della Città. Si è passati dalla previsione iniziale di una superficie di circa 1.100 mq agli attuali 2.200 mq, ottenuti utilizzando appieno la capacità dell’immobile selezionato in gara pubblica. Il Presidio è oggi in grado di ospitare, in emergenza, oltre dieci posti letto, rispetto all’iniziale previsione di quattro".

Pochi giorni fa, "mortificati dagli inganni e dai ritardi", i cittadini mazaresi che avevano costituito il comitato "pro presidio emergenza" hanno deciso di scioglierlo.