"Gli Italian Music Award a Marsala sono quelli originali". Che pasticcio....

Ricapitoliamo i fatti. Nello sfortunato cartellone estivo scritto e condito dal duo composto dal Sindaco di Marsala, Giulia Adamo e dall'assessore Patrizia Montalto, fa capolino a Marsala la tappa degli "Italian Music Award".  Secondo una mail inviata alla nostra redazione dalla "I Love Edizioni", che si definisce "unica proprietaria" del marchio Italian Music Awards, regolarmente registrato e protetto" si tratta di una bufala. L'amministratore Michele Cilento ha scritto: "Italia Music Award è palesemente un tentativo di plagio. Oltre al nome, anche il regolamento del concorso originale è stato integralmente copiato dal falso “Italia Music Award”. Ecco perchè Cilento annuncia che si riserva di " tutelare i propri diritti e i propri interessi nelle sedi opportune".

Neanche tempo di pubblicare la notizia su www.marsala.it, ed ecco comparire il commento di tale Ciro Barbato, direttore artistico della manifestazione, che scrive: "In qualità di Direttore artistico del premio Italia Music Award preciso quanto segue: Il nostro premio/marchio è legalmente dichiarato ! la proprietà dello stesso è del sottoscritto e della Sig.ra Stefania Abbate, figlia del Patron Avv. Giovanni Abbate. Stiamo inoltrando al Comune di Marsala i documenti relativi alla proprietà dello stesso.Le vostre conclusioni affrettate e prive di ogni fondamento, che offendono la professionalità e il lavoro altrui, mi vedono costretto a denunciarvi per calunnia! oltre alla richiesta da parte dei miei legali di pubblicare una immediata e chiara smentita! Chi vi ha fatto comunicazione è il titolare di un marchio diverso e con la "s" finale, il quale era socio del sottoscritto e malamente mandato via per inadempienze molto gravi! Basterà visitare il nostro sito www.italiamusicaward.it che ESISTE!! ed il loro: www.italiamusicawards.it che risulta in manutenzione!! Abbiamo provveduto a denunciare sia voi che la vostra fallace fonte".

A parte l'abbondanza di punti esclamativi e le solite minacce di querele per i giornalisti (se ci dessero anche solo 10 euro per ogni minaccia che ci fanno, saremmo milionari), sembra chiaro che siamo in mezzo alla solita guerra di bande molto nota a chi lavoro nel mondo dello spettacolo. Intuiamo che ci sono due soci, che questi soci hanno litigato (Barbato rinfaccia a Cilento inadempienze molto gravi) e che ognuno adesso pretende di contare sull'esclusività del marchio, per ora separato da un lettera "s". 

Scrive ancora Barbato che  "Inoltre il Sig. Ciliento è inadempiente al suo concorso in quanto non ha pubblicato la Compilation come da regolamento! non ha realizzato la produzione discografica al vincitore Vincenzo Sansone, e non ha pagato il sottoscritto in qualità di Direttore artistico del vecchio Italia music Awards! tutto ciò è altra materia per altre denunce da parte di 20 giovani artisti ingannati dal Sig. Ciliento!! più quella del sottoscritto ovviamente".

La musica è nobile. Ma alla fine si litiga sempre per soldi. 

Litiga così, a Marsala, una coppia che fino allo scorso Febbraio, stando alle tracce su internet lavorava d'amore e d'accordo. L'uno patron, l'altro direttore artistico.  Proprio nel corso dell'ultima premiazione (ospite d'onore: Gatto Panceri) ad Aversa il patron Cilento dichiarò: “Siamo tutti passeggeri di uno stesso viaggio… Italia Music Awards è l’astronave, l’amore e la passione per la musica ne è il motore!”. 

Esatto.