Adamo blocca il progetto della Myr per il porto di Marsala: "Non si tocchi l'area di Margitello". Ombra: "Atto di prepotenza"

E' la scusa per bloccare definitivamente il progetto della società Myr per la costruzione della marina di Marsala e la concessione dell'area portuale. Il problema è che l'area di Margitello è in un degrado totale, come si vede benissimo in queste foto.  Il progetto, approvato in conferenza dei servizi, era stato selezionato dalla precedente amministrazione, che aveva attivato la procedura prevista dalla Legge Burlando. Massimo Ombra, titolare della Myr, paga il pegno di essere il fratello di Salvatore Ombra, l'imprenditore che ha perso la campagna elettorale contro l'attuale Sindaco. Una campagna elettorale, lo ricordiamo, dove il porto è stato elemento centrale di accuse reciproche, e che ha vissuto un momento clou quando l'attuale Sindaco ha annunciato l'arrivo di ben 50 milioni di euro a Marsala per la costruzione di un porto pubblico. Ma di tutto ciò ancora non si vede e non si è visto nulla.

Per bloccare il progetto della Myr (che prevede 1032 posti barca) il Sindaco Adamo ha messo un paletto:  «Non consentiremo a nessuno - afferma, infatti, il sindaco - di cementificare in maniera selvaggia l’area del porto. Il bacino e la zona di Margitello, in particolare, hanno una loro precisa identità che non intendiamo modificare, ma mettere in sicurezza con un progetto pubblico finanziato dalla Regione e redatto dal Genio civile alle Opere marittime di Palermo. Consentiremo solo gli interventi che rispettino la paesaggistica».

Adamo si è espressa così in un incontro al Municipio con i rappresentanti della Myr, presente anche l'assessore ai lavori pubblici, Benny Musillami.  «Noi non abbiamo nulla contro il progetto del porto turistico dell’ingegnere Ombra - ha continuato il sindaco Adamo - solo che intendiamo rispettare la normativa di legge che impedisce la costruzione di edifici entro i 150 metri dal mare. Il progetto del Myr deve essere in sintonia con quello pubblico e soprattutto devono essere rispettate le peculiarità del nostro centro commerciale naturale che è uno dei punti di sviluppo del nostro territorio». Nella zona dell’ex Margitello, invece, come si evince dal plastico del progetto, la Myr vorrebbe realizzare una serie di infrastrutture e servizi (bar, ristoranti, negozi, etc.) che occuperebbero un’area di circa 40 mila metri quadrati. Ed è quello che non va al Sindaco Adamo. 

Molto dura la reazione dell'ingegnere Massimo Ombra: "Dall'incontro tenutosi nella giornata di oggi si è palesato immediatamente come la nuova amministrazione Marsalese, non abbia piena contezza della proposta progettuale e dell'iter amministrativo e legale del procedimento in corso, ed ancor minore consapevolezza della drammatica condizione di abbandono, degrado e disastro ambientale che da decenni si perpetua nell'area portuale. In relazione proprio all'area Margitello, è risultato surreale, ascoltare il nuovo Sindaco riuscire addirittura a decantare la "precisa identità" architettonica degli esistenti edifici del porto e assumere indirizzi politici a difesa della attuale "paesaggistica del nostro meraviglioso porto. La reale preoccupazione è che, a causa di una ingiustificabile atto di prepotenza da parte dell’amministrazione comunale ed in dileggio all’iter procedurale fin qui seguito, Marsala rischi seriamente di perdere un'irripetibile opportunità di sviluppo socio economico e culturale rappresentata dal progetto del Marina di Marsala, trasformandola di fatto in una legittima e gravosa azione risarcitoria nei confronti dell'amministrazione".