nell'ambito delle indagini sulla scomparsa della piccola Denise Pipitone (era il 1° Settembre 2004), ha smentito, deponendo in Tribunale, alcune ricostruzioni della parte civile, rappresentata dall'avvocato Giacomo Frazzitta. Sotto processo, per la scomparsa della piccola, c'è la sorellastra Jessica Pulizzi, 25 anni. Secondo Genchi, il giorno dopo il presunto rapimento della bambina non ci sono "strne localizzazioni" nei movimenti di Anna Corona, la madre di Jessica. Insomma, nessuno spostamento. Per l'avvocato della madre di Denise, invece, ci soo delle intercettazioni dalle quali emergerebbe chiaramente che tra l'1 e il 2 Settembre Anna Corona si recò a Villagrazia di Carini, dove secondo il "pentito" Giuseppe D'Assaro, ex cognato del padre della bimba, la bambina sarebbe stata portata per essere nascosta nell'abitazione di Anna Cinà, indagato in un secondo filone dell'inchiesta insieme ad Anna Corona e allo stesso D'Assaro, già di suo pluriomicida. «Chiamate e messaggi sul telefono di Corona - ha spiegato Frazzitta - non furono recapitati a Carini, anche se il sistema effettuò dei tentativi, sol perché il telefonino della Corona fu spento, per poi essere riacceso a Mazara. Cercheremo di dimostrarlo se il Tribunale ammetterà la nostra richiesta di ascoltare il consulente Roberto Cusani, che noi avevamo inserito nella lista testi ad inizio dibattimento, ma che i giudici non hanno ammesso".