In data odierna mi sono recato presso l'ufficio della Provincia di Trapani presso l'imbarcadero storico per Mozia sullo stagnone, per ottenere il permesso alla navigazione come ogni estate. Tuttavia mi è stato detto che non venivano più concessi permessi poichè era già stato raggiunto il numero di 250 autorizzazioni.
Come ogni anno il Presidente della Provincia di Trapani, quest'anno con la determinazione n.29 del 2 luglio 2012, ha regolamentato la concessione dei permessi per la stagione estiva relativi alla navigazione di piccole imbarcazioni nello stagnone. Tuttavia, contrariamente a quanto avvenuto negli anni passati, stavolta è stato previsto un limite massimo di 250 permessi, dei quali 50 sono già stati discrezionalmente attribuiti ai soci di un certo club nautico. Già alla data del 10 luglio non venivano più concessi permessi.
Premesso che l'unico presupposto per l'ottenimento del permesso era quello di sottoscrivere di essere proprietari o possessori di un immobile nelle contrade limitrofe allo stagnone, va detto che, tuttavia, non era assolutamente necessario allegare alla richiesta un relativo atto di proprietà, una visura catastale o quant'altro potesse dimostrare la veridicità dell'autocertificazione.
Inoltre, la determinazione del Presidente della Provincia, nella parte in cui prevede arbitrariamente il limite di 250 permessi (dei quali molti già riservati discrezionalmente), appare essere illeggittima ed anche incostituzionale, in quanto viola palesemente il principio di eguaglianza di tutti i cittadini. Di tale provvedimento, infatti, non si è avuto alcuna notizia, cosicchè le autorizzazioni sono state concesse in fretta fino al raggiungumento del limite. Poi, non era previsto alcun termine entro il quale presentare le autorizzazioni, ed era questa, semmai, l'unica ratio che avrebbe potuto legittimare il diniego.
E' illegittimo che venga negata la concessione del permesso a colui il quale possieda i medesimi requisiti, tralatro prontamente dimostrabili, di chi il permesso l'abbia ottenuto.
Io ho una proprietà in contrada Spagnola che esiste da 400 anni. Prima di me è appartenuta ai miei genitori, ai mie nonni, ai miei trisavoli, che hanno tutti sempre navigato nello stagnone. La mia casa è perfettamente in regola urbanisticamente.
Invitiamo tutti coloro che hanno ottenuto il permesso a integrare la documentazione con tutti gli atti di proprietà, con i contratti di affitto registrati. Verifichiamo la regolarità delle concessioni.
Il presidente della Provincia sa perfettamente che molte delle case sullo stagnone sono abusive. E' giusto, in tal caso, concedere il permesso??! Non capisco. Una settimana prima si abbattono le case perchè abusive, il mese dopo si rilasciano le autorizzazioni per navigare, solo perchè si asserisce di abitare in una di queste case.
Infine, nel modulo da presentare per il rilascio dell'autorizzazione si legge "resta ferma la salvaguardia dei diritti dei terzi". Ma i diritti dei terzi sono chiaramente pregiudicati, se terzi sono tutti coloro che, pur essendo regolarmente in possesso dei requisiti richiesti, non avranno il permesso di navigazione"
Cordialmente,
Marcello Linares